CAPODRISE. «Non eravamo preparati a gestire così tanti visitatori», confessa il sindaco Angelo Crescente. «Un lungo abbraccio, a dispetto del freddo, domenica sera, ha scaldato prima la piazza e poi, soprattutto, lo Spazio espositivo permanente». Il vernissage di “Legàmi”, la collettiva in esposizione al Palazzo delle Arti di Capodrise, ha mantenuto la promessa: «Ha alimentato – prosegue Crescente – una rete, un processo naturale di osmosi, fra l’uomo e l’arte, fra la ricchezza di ciò che siamo e la bellezza di nuove relazioni, che saldano mondi lontani. «Il Palazzo delle Arti è della città! Ma è anche di chi la ama. Di chi è disposto a raggiungerla da ogni dove, e non importa se il dove si trovi dietro l’angolo o a centinaia di chilometri. L’importante è volerci essere, avvertirne la necessità, e ritrovarsi assieme, in un tempo, il nostro, indissolubile». All’inaugurazione, tra gli altri, anche Luisa D’Angelo, presidente della commissione Cultura, l’assessore Angelo Andrea Cerere, la senatrice Lucia Esposito, e poi artisti, curatori d’arte, critici, galleristi, storici dell’arte e un fiume carsico di ospiti che ha attraversato Capodrise. Assente giustificata l’assessore alla Cultura Antonella Marotta, perché a letto con l’influenza. «Sono comunque felicissima!», commenta Marotta. Il 22 dicembre, alle 17:30, “Legàmi”, curata da Michelangelo Giovinale, replica e raddoppia: sarà possibile vedere (o rivedere, con più calma) la mostra e assistere, in anteprima, accanto agli artisti Raffaele Boemio, Mario Ciaramella, Diana D’Ambrosio, Sergio Gioielli, Andrea Martone e Vittorio Vanacore, alla proiezione del cortometraggio di Alessandro Musone “Sequenze creative”, che di “Legàmi” racconta, svela, la genesi. Seguiranno una performance di musica dal vivo e un brindisi beneaugurante. «Sarà il nostro modo – conclude Crescente – per dire grazie alla città, agli ospiti, agli artisti».
Capodrise, 18 dicembre 2017
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