“In cerca del padre”: al PalArti di Capodrise una rassegna sui legami  

CAPODRISE. Si interroga sul senso dei legami, tra i miti di Edipo e di Telemaco e l’attualità, “In cerca del padre”, la prima rassegna culturale del Palazzo delle Arti di Capodrise. Il cartellone, 30 appuntamenti tra arti visive, letteratura, teatro, musica, dibattiti, visite guidate e laboratori formativi per gli studenti, è stato presentato, venerdì sera, nello “Spazio espositivo permanente” di via Giannini, affollato come non mai. 

LA PRESENTAZIONE
Moderati da Tina Raucci, sono intervenuti il sindaco Angelo Crescente, l’assessore alla Cultura Antonella Marotta, il curatore d’arte e direttore artistico della rassegna Michelangelo Giovinale, il dirigente scolastico del liceo “Buccini” di Marcianise, Domenico Caroprese, la dirigente scolastica del liceo “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere, Alfonsina Corvino, e la dirigente scolastica dell’istituto “Gaglione” di Capodrise, Maria Belfiore. Il desiderio di ritrovarsi all’indomani della sua “rigenerazione” ha spinto il sindaco Crescente e tutto il gruppo di lavoro a ricercare fra le pareti del palazzo un luogo di confronto sugli interrogativi che attraversano la vita dell’uomo. Sulla rotta verso “Capodrise contemporanea”, hanno risposto, senza esitazioni, pittori, scultori, attori, scrittori, registi, musicisti, giornalisti, intellettuali, donne e uomini appassionati di cultura. Primo fra tutti, Mimmo Petrella, che ha creato un’opera eletta a immagine della rassegna.

I COMMENTI
«Grazie alla generosità di tanti – ha dichiarato Marotta – è stato possibile allestire una rassegna che durerà fino a giugno. Uno sforzo creativo e produttivo che non ha precedenti in città, che il Comune ha potuto compiere solo perché tutte le forme di collaborazione, sia artistiche che tecniche, sono state offerte a titolo gratuito». «Edipo vive il proprio padre come un rivale, fino a ucciderlo. Telemaco – ricorda Giovinale – guarda il mare, aspettando che qualcosa del padre, Ulisse, ritorni.  Due figure lontane, agli antipodi. Ma quanto, i miti di Edipo e di Telemaco, sono attuali nel decifrare la crisi di identità fra padri e figli, in cui gli uni e gli altri annaspano in un tempo senza orizzonte? Ereditiamo, come figli? E, se ereditiamo, cosa edifichiamo sulla via dei padri? La celebrazione dell’io, che talvolta sfiora il delirio, rende ancora possibile accogliere l’altro? Quanto è distante il “Padre nostro” di Pier Paolo Pasolini dall’invocazione religiosa rivolta a Dio? Proveremo a scoprirlo lungo il cammino». Nella varietà dei linguaggi e nella molteplicità dei pensieri, con “In cerca del padre” il PalArti tornerà ad abitare il nostro tempo, il nostro vivere.

I PARTNER
La rassegna gode dei patrocini morali della Provincia di Caserta, della Regione Campania e del Consiglio Regionale della Campania e ha come partner istituzionali il liceo “Buccini” di Marcianise, il liceo “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere, il liceo “Quercia” di Marcianise, la direzione didattica uno “Cavour” di Marcianise e l’istituto “Gaglione” di Capodrise. “In cerca del padre” include il progetto “Pittori di Capodrise nell’arte Campana e oltre” su Domenico Mondo, Andrea Sparaco e Andrea Martone, cofinanziato dalla Regione e dal Comune di Capodrise.

LE COLLABORAZIONI
La direzione dello Spazio espositivo è stata affidata ad Alfredo Cordova; il coordinamento, a Veronica Adamo, Francesca Coscia e a Francesca Parisi; la documentazione fotografica, a Fabiana Maietta; il web design, a Domenico De Vincenzo e la grafica ad Angelo Tartaglione (“Kreando”). Il Piano editoriale è del giornalista e copywriter Claudio Lombardi.

Capodrise, 28 ottobre 2017

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