I Consiglieri comunali del PD:”E’ incomprensibile accostare le paventate frizioni col nostro partito alle minacce dei clan e definirle le ragioni delle dimissioni”

Ecco l’intervento de gruppo consiliare e del circolo del PD:”Leggiamo su “Il Mattino”, che in genere conosce bene il pensiero del Sindaco Antonello Velardi,    che le dimissioni
protocollate qualche giorno fa sono anche una risposta “ferma” alle “frizioni” con il PD locale. Le dimissioni, seguite da simili affermazioni, sono incomprensibili e, francamente, ingenerose. Il Partito Democratico di Marcianise è stato il maggior promotore della candidatura di Antonello Velardi e, osiamo dire, della sua elezione a Sindaco di Marcianise. Il Sindaco ha scelto in assoluta libertà i membri della Giunta, senza alcuna ingerenza da parte dei Partiti e dei Movimenti politici    che hanno sostenuto con lealtà la sua azione amministrativa. Le azioni che ha perseguito sono state sostenute dal PD e dagli altri gruppi consiliari di maggioranza e affermare, ancora, che  il PD gli ha remato contro è cosa assolutamente falsa.
All’indomani delle elezioni politiche  il Circolo di Marcianise ha ritenuto che  la sconfitta elettorale è stata ancora più amara nella nostra città dove la percentuale dei voti al PD, e all’intero centrosinistra, si è attestata sotto la soglia del dato nazionale,di quello regionale, di quello provinciale e di quello di collegio. Le ragioni di questo ulteriore segnale, per l’assemblea dei Democratici, non possono non collegarsi al fatto che il PD è Partito che partecipa alla maggioranza di Governo qui a Marcianise. Un Governo locale che ha contribuito con tutte le personalità di vertice a quest’ultima campagna elettorale.
Quindi, anche a livello locale, non si può non ammettere che il governo cittadino sia stato percepito, a meno di due anni dall’insediamento, come non adeguato per dare risposte ai  bisogni e alle  speranze dei cittadini di Marcianise. Una serena analisi del dato elettorale nella nostra città è riuscita a determinare  un clima di tensione tra il Sindaco e il PD. Questi sono i fatti.
Nessuna richiesta, nessun tipo di trappola, nessuna volontà di fermare una azione amministrativa che il Sindaco ha
condotto in piena libertà con la possibilità di “realizzare tutte le utopie” che sognava.
Infine, la circostanza che il Mattino riporta come la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stata la risicata maggioranza presente nell’ultima seduta di Consiglio Comunale. Se il Sindaco  fosse stato attento si sarebbe accorto che la maggioranza è stata risicata almeno nelle ultime 4 sedute di Consiglio e non certo per assenza dei Consiglieri del PD.
Il Partito Democratico era pronto a confrontarsi con tutta la maggioranza e con il Sindaco su come rilanciare l’azione
amministrativa e intendeva farlo, come sempre, con lealtà e spirito costruttivo. Il Sindaco, con le sue dimissioni, non lo ha consentito.
Come rendere accessibili i servizi comunali a tutti i cittadini che oggi hanno difficoltà a rapportarsi con l’ente; come
consentire un accesso ai servizi, oggi inesistente, anche attraverso il web; come riprogrammare la macchina amministrativa; come varare i fondamentali strumenti di programmazione del territorio, che in due anni ancora non sono stati adottati; come programmare una seria politica della manutenzione della città; come mettere in piedi una convinta politica di inclusione sociale, totalmente assente; come dare vitalità alle tante opere pubbliche che sono ancora incompiute. Su questo e su tante altre questioni il PD voleva confrontarsi con l’intera maggioranza e con il Sindaco. Non è stato possibile.
Infine, il giornale riporta    che il Sindaco è oggetto di “minacce dei clan” camorristici. Lo apprendiamo, con sconcerto, dai giornali radio e televisivi nazionali e non sappiamo se sono stati reiterati anche dopo che gli è stata assegnata la scorta dal Viminale o se le  minacce sono quelle pregresse. Certo che accostare ad una paventata  crisi politica nei rapporti con il PD le minacce di clan camorristici e  definirle entrambe le principali ragioni delle dimissioni, per un esperto di comunicazione come Velardi, non è comprensibile.
Nonostante questo, il Partito Democratico è stato e sarà sempre vicino al primo Cittadino per respingere qualsiasi atto intimidatorio.
Il Circolo del Partito Democratico di Marcianise auspica che il Sindaco Antonello Velardi ritiri le dimissioni    per poterriprendere un confronto serio per il rilancio dell’attività amministrativa bruscamente interrotta”.

I Consiglieri Comunali ed il Circolo PD di Marcianise