L’ ex assessore Golino:” Riguardo alla questione mensa ci sono sicuramente delle responsabilità che dovranno venire in luce”

Un anno nero per la scuola dell’infanzia marcianisana.
La questione mensa tiene banco sin da settembre scorso e purtroppo l’intera vicenda lascia sempre più sconcerto.
Si è iniziato coi pasti veicolati (cotti altrove) si terminerà con ogni probabilità coi veicolati; e purtroppo non è nemmeno l’unica cosa che non è andata a fronte di una spesa ingente delle casse comunali.
Ci sono sicuramente delle responsabilità di gestione, politiche e di controllo che dovranno venire in luce nella loro interezza.
L’aspetto amministrativo presenta infatti lungaggini, carte bollate, revoche, ritardi di chi di dovere, deroghe a porre almeno qualche rimedio.
Se su questi si spera saranno altri a far chiarezza, magari con l’aiuto dei consiglieri comunali, della commissione trasparenza e con risposte che si spera arrivino dall’amministrazione, non si può star zitti sulle mille difficoltà fatte pesare ai bambini e alle loro famiglie.
Tra le difficoltà anche il servizio quotidiano lascia a desiderare, servizi che nonostante i mille rinvii in nessun modo dovrebbero creare i disagi che in più occasioni lamentano le mamme.
I veicolati (nonostante le cucine in loco! E non stiamo a sottolineare pure i danni a lavoratrici rimaste senza lavoro) spesso non sono rispondenti al piano predisposto, e a volte non rispondono nemmeno ai più elementari canoni previsti.
Spesso è solo grazie alle maestre che alcune difficoltà vengono quanto meno attutite ed è spesso grazie a loro che alcune inadempienze vengono per fortuna alla luce dando la possibilità ai genitori di esporre le legittime lamentele.
Tra i tanti episodi quello recente della gita dei bimbi è solo l’ultimo denunciato dalle mamme, sono gli stessi tabulati, predisposti a rendicontare l’efficienza del servizio, a riportare che i bimbi non hanno mangiato; per esempio, un bimbo di tre anni può mica sbucciarsi un’arancia!?
È tutto l’anno che i cibi previsti dal calendario vengono spesso sostituiti, la app web molte volte non aggiorna e di sicuro non riporta le sostituzioni. È la stessa società che cura la app a lamentare il difetto di comunicazione con la cooperativa dei veicolati.
Ogni volta che i bimbi non mangiano sono anche soldi che genitori spendono a vuoto, ma per assurdo è persino problema secondario alle problematiche lamentate; è così che deve chiudersi l’anno? È così che si rischia di riaprire anche quello venturo? Alle famiglie non interessa di stazioni appaltanti, centrali di committenza, sentenze TAR o deroghe, ai genitori (e alla cittadinanza) nell’interesse primario dei proprio figli interessa che questi siano a scuola come fossero a casa propria, curati, seguiti, che mangino sano, caldo e tutto secondo gli standard previsti.
Speriamo che tutto questo possa andare prima o poi, e finalmente, interamente a regime.