“La Marcianise che vorrei”: Antimo Ianniello desidera una città-comunità capace di gestire i servizi essenziali

 

 

 

 

 

 

Marcianise è una città capace di gestire i servizi essenziali, diminuendo la pressione fiscale sui cittadini, aumentando il tasso di occupazione giovanile. La Marcianise che vorrei … dovrebbe essere costruita intorno ad un confronto generazionale costruttivo che punta sui giovani, senza nessuna superiorità morale artificiale da parte di una generazione. Una Città che diventa un laboratorio sociale, culturale, economico e politico permanente per poter insieme costruire volta per volta una Comunità competitiva in un sistema globalizzato. La Marcianise che vorrei … non è semplicemente una Città che dedica attenzione ai giovani, creando per loro spazi sociali, culturali, politici e lavorativi, piuttosto è una Comunità dove ogni cittadino viene messo nelle condizioni di poter incidere e migliorare lo spazio sociale che vive, è una riappropriazione della responsabilità verso il bene comune. La Marcianise che vorrei … è rappresentata e gestita da una classe politica e amministrativa moralizzata, dove l’onestà è data per scontata, che adegua il proprio “compenso” allo sviluppo economico che egli stessa riesce a creare sul territorio. La Marcianise che vorrei … non lascia indietro nessuno, si prende cura dei cittadini meno fortunati, garantendo a tutti una vita dignitosa. Utilizziamo gli spazi comunali, ad oggi abbandonati, per ragazzi disabili dove possono interagire ed integrarsi nel tessuto sociale. Adeguiamo le infrastrutture comunali alle esigenze dei cittadini invalidi per garantire loro una libertà di movimento ed una vita autonoma. La Marcianise che vorrei … è una Città capace di gestire i servizi essenziali ( rifiuti, idrico, depurazione delle acque reflue, trasporto scolastico, trasporto disabili, randagismo, ecc.) eliminando gli sprechi presenti all’interno della burocrazia, diminuendo la pressione fiscale sui cittadini, aumentando il tasso di occupazione giovanile. SI PUÒ FARE, È POSSIBILE! Ogni aspetto amministrativo della nostra Città ha degli “scarti di lavorazione” che se ben gestiti possono diventare risorse per altri aspetti amministrativi, in una perfetta economia circolare. La Marcianise che vorrei … non si dimentica delle periferie, non le abbandona ad un degrado strutturale, non le fa diventare le discariche nascoste di rifiuti di tutta la Città, non lascia soli i ragazzi e gli anziani che ci vivono ma crea e supporta progetti per lo sviluppo culturale. Tutti hanno diritto alla propria possibilità, a tutti devono essere garantiti gli stessi strumenti iniziali. La Marcianise che vorrei … investe sulla propria immagine esterna, crea un brand territoriale, collega il brand ai suoi punti di forza e comunica tutto il suo valore verso l’esterno. La Marcianise che vorrei … ha intenzione di attirare l’attenzione di un turismo familiare, religioso, naturalistico e sportivo, che viene per conoscere il nostro territorio e le tradizioni del popolo che lo vive, rispettandolo. La Marcianise che vorrei … viene amministrata dalla politica, dalle associazioni di volontariato, dai cittadini singoli in una trasparente collaborazione reciproca.

 

Inviatemi i vostri propositi alla sezione La tua voce per Marcianise del mio blog  www.micheleraucci.it
P. S: Patti chiari amicizia lunga: no tassativo ad offese, polemiche, autocelebrazioni e proclami dal sapore squisitamente elettorale, saranno automaticamente cestinati.