“La Marcianise che vorrei”: Francesco De Luca propone un museo della cultura, parchi polifunzionali, punti d’ascolto per giovani e meno giovani, una riqualificazione del centro storico

 

 

 

 

 

 

La marcianise che vorrei… Con questa breve riflessione, è con immensa gioia che rispondo alla domanda che Michele ha posto ai più audaci sognatori. Durante un training presso la scuola di specializzazione in psicoterapia che ho seguito, venne data una ridefinizione della mia personalità: in quel tempo ero “un dissacratore innamorato delle mie idee” quindi ero poco incline al confronto e alla mediazione: da allora ne è passato di tempo ed oggi, sono maggiormente consapevole che è grazie all’ncontro di due o più idee che ne deriva una terza del tutto diversa dalla loro somma. Pertanto, volendo immaginare una nuova Marcianise, secondo la mia modesta visione penso che ci sia, in primis, la necessità di uno spazio dove le idee possano incontrarsi scontrarsi e generarne delle nuove. Inoltre sarebbe auspicabile la nascita di un luogo dove poter accogliere e in cui sia possibile condividere le diverse problematiche che i cittadini sono costretti ad affrontare quotidianamente cercando di analizzarne i diversi aspetti e le varie soluzioni possibili. Sarebbe interessante creare dei punti d’ascolto dove i giovani, e meno giovani, possano esprimere i loro bisogni, luoghi dove poter essere ascoltati da figure professionali formate e competenti sulle problematiche psico-socioeducative del ciclo di vita. Una Marcianise a misura di bambino con la costruzione di parchi giochi polifunzionali; una città dedita alle tradizioni e alla memoria, (fonte di conoscenza delle proprie origini) attraverso l’istituzione di un “museo della cultura” (in cui custodire ad esempio quei segreti, quegli arnesi utili alla coltivazione dei campi e necessari per la produzione dei prodotti culinari tipici della città). Inoltre sarebbe stupendo vedere una Marcianise vissuta al centro, attraverso la riqualificazione del “centro storico” abbandonato ormai da anni e caratterizzato dalla chiusura delle piccole attività commerciali. Una Marcianise in cui l’interesse del singolo sia messo in secondo piano a favore del benessere della collettività la quale diviene sempre più protagonista nelle scelte da attuare in base alle proprie necessità ed esigenze. Una Marcianise dove i sognatori al loro risveglio, possano vivere il loro sogno ormai divenuto realtà.

Inviatemi i vostri propositi alla sezione La tua voce per Marcianise del mio blog  www.micheleraucci.it
P. S: Patti chiari amicizia lunga: no tassativo ad offese, polemiche, autocelebrazioni e proclami dal sapore squisitamente elettorale, saranno automaticamente cestinati.