Marcianise-Qui di seguito un estratto delle dichiarazioni del consigliere comunale rivolte al sindaco, ai consiglieri comunali, agli assessori e al segretario generale con cui rinuncia ai giudizi pendenti, al fine di far venir meno la necessità per il consiglio comunale di avviare la procedura dell’incompatibilità ai sensi dell’articolo 69 del decreto legislativo 267\2000:
Il sottoscritto sig. Moretta Giuseppe (C.F. MRTGPP56C20E932D ) nato a Marcianise il 20.03.1956 ed ivi residente alla via N. Gaglione n. 110, con la presente manifesta ferma, espressa ed irrevocabile volontà di rinunciare, ora e per sempre, così come ad ogni effetto di legge
Rinuncia
Ai diritti ed agli effetti tutti scaturenti dalla sentenza n 3238/16 del 28 ottobre del 2016 emessa dal Giudice di Pace di Santa Maria C.V. con ruolo generale 5799/2014 e ai diritti ed agli effetti tutti scaturenti dalla sentenza n 3485/16 del 16 novembre del 2016 emessa dal Giudice di Pace di Santa Maria C.V. con ruolo generale 3609 /2016.
Dichiara
di nulla avere a pretendere, ora e per sempre, dal Comune di Marcianise in dipendenza e per effetto della anzidetta decisione ancorchè di quanto verificatosi il giorno il giorno 6 gennaio del 2014 e il 3 maggio del 2016.
Manifesta
altresì la propria ferma e pur sempre irrevocabile volontà di provvedere finanche al ristoro delle spese tutte sostenute dalla epigrafata amministrazione per la costituzione nel giudizio con r.g. 5799/2014 e con R.G. 3609/2016.
Chiede
Pertanto di conoscere l’ammontare delle stesse onde effettuare l’immediato pagamento.
LCS
Moretta Giuseppe
Alla luce di tanto, ritiene essere stato evidentemente eliminato ogni e qualsivoglia presupposto giustificante e giustificativo della sollevata incompatibilità.
Osserva, a tal fine, il venir meno della asserita condizione oltre che l’assenza di qualsivoglia elemento doloso nei presunti comportamenti precedentemente assunti. Ritiene quanto finora riferito assolutamente idoneo finanche a rappresentare adeguata giustificazione oltre che presupposto per il ritiro dell’odierno capo all’ordine del giorno essendone venuti meno i presupposti tutti.