In relazione al commento che, nella serata del 2 agosto, Velardi ha postato su Fb, in cui ha proposto un’esegesi del termine “muschillo”, il coordinatore di Ora, Antonio Tartaglione : “Non mi dispiace per gli insulti di bassa lega che mi ha rivolto il sindaco, facendo leva su un soprannome attribuito alla mia famiglia (che peraltro si motiva con ragioni diverse) : essi squalificano di gran lunga più chi li ha pronunciati che non chi li ha subiti. Mi dispiace molto di più che Velardi, come suo solito, stia cercando di creare confusione per sviare l’attenzione dallo sfratto (perché così si configura) dell’associazione “Uniti per” da quella stessa villa confiscata alla camorra che meno di un anno fa gli aveva invece assegnato in pompa magna.
Io, come altri, sono ancora in attesa di risposte esaustive sul caso. Continuo a chiedermi: cosa c’è di positivo per i nostri ragazzi e per i volontari nel doversi accontentare di due stanze all’interno di una struttura dove ha sede un istituto scolastico? E se tanto di positivo c’era, perché il sindaco non gliele ha assegnate ad ottobre? A me non risulta che l’attività dell’associazione sia diminuita al punto da meritare una tale relegazione; a me risulta invece che, tanto per cambiare, il primo cittadino racconta i fatti non per come sono, ma per come gli convengono.
E tornando sugli insulti ricevuti, Tartaglione continua: “Meritano il mio più sentito ringraziamento quanti, sui social o in privato, mi hanno mostrato la loro solidarietà per gli insulti ricevuti: sono felice di sapere che in tanti non si riconoscono in una sortita che trasuda di inciviltà e che in tanti auspichino di essere rappresentati da persone che abbiano a cuore la correttezza ed il rispetto verso il prossimo. Sono loro la vera speranza per il nostro futuro”.
comunicato