Majeutica: ” La gestione dei rifiuti ci ha colti impreparati”

Non ci sono parole. Mai avremmo immaginato di aprire un comunicato in questo modo. Noi che della forza
delle parole ( e delle idee) abbiamo fatto una bandiera, un gancio tràino, un vero motivo di esistenza. Noi
di Majeutica non abbiamo parole per quanto abbiamo visto crescere sotto le nostre mani, diventare il
tripudio spettacolare e straordinario della XV edizione de L’Estate di San Martino. Sì perché eravamo
sbarbati e inconsapevolmente temerarii quando abbiamo intrapreso quest’avventura, nell’ormai lontano
2000, e mai avremmo immaginato che in poco più di 15 anni da una singola vinella, la nostra via Falcone (
chè se non la riempivi coi nostri genitori e gli zii ci facevi una figuraccia), saremmo arrivati a srotolare il
nostro tappeto rosso da un capo all’altro del centro storico, e ad attirarvi 10mila persone ( e tra queste
anche chi s’è fatto 10 ore di auto per raggiungerci). Ma sono i cuori impavidi a fare la Storia. E ancora nel
2017, con qualche anno in più, magari un mestiere e una famiglia, ci abbiamo messo per l’ennesima volta la
stessa caparbietà, lo stesso impegno, la stessa passione. Perché essere un Majeutico per noi vuol dire
questo: l’Idea al servizio. Questa XVa, che è per noi e per tutti la meglio riuscita delle edizioni del nostro
Festival, ci ha visti invadere, contaminare, colorare,incendiare, ogni singolo vicolo, da via Grillo a piazza
Umberto I, in un percorso esteso, articolato, immaginifico e spettacolare. Artisti di strada richiamati da ogni
parte d’Italia, da Torino a Cosenza, hanno popolato un quartiere incantato, mentre i loro suoni e i recitati si
univano al sottofondo incalzante delle paranze di tammorra. Non possiamo non ringraziare tutti, con tre,
dieci, cento inchini, come si fa su un palcoscenico alla fine della prima. Ringraziamo di cuore i partner
privati che hanno dato supporto e vigore alla nostra iniziativa. Ringraziamo le Associazioni di Marcianise
(l’oro senza colore di questa città) per il loro appoggio incondizionato, la fatica e il sostegno che ci hanno
donato. Ringraziamo in particolare gli amici di Logos, Urbe, il Sito. Un ringraziamento particolare va ai
ragazzi di Radici, che hanno curato il back-bone musicale della manifestazione. Un grazie sentitissimo va
agli istituti scolastici, il Liceo Artistico, le scuole Lener, Bosco, Cavour e i meravigliosi studenti-ciceroni che
hanno accompagnato i visitatori tra le bellezze della città di Marcianise, sotto la guida competente dei
senatori della ProLoco del Prof. Mimmo Rosato. Un grazie va senza dubbio all’Amministrazione comunale,
alla Polizia Municipale, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, che hanno garantito all’evento la
massima sicurezza e fruibilità. Ma permetteteci di ringraziare, dal profondo del cuore, i tanti, innumerevoli
amici-volontari, i sostenitori, gli aficionados della nostra Associazione, quelli che si son sporcati le mani per
il semplice piacere di esserci, di sposare i nostri valori. E’ in loro che riconosciamo il vero valore di
Majeutica, nel loro coinvolgimento disinteressato e vitale. Crediamo a ragione che senza l’aiuto di questi
ultimi il nostro XV Festival non avrebbe potuto aver luogo. Abbiamo cercato di accontentare il pubblico, in
ogni modo, offrendo quanto di meglio potessimo prevedere, e dalle migliaia di consensi ottenuti, siamo
certi di aver fatto cosa buona.
Unica circostanza che ci ha colti impreparati è stata la gestione dei rifiuti, la loro differenziazione,
l’adempimento dei doveri di pulizia e di salvaguardia dell’ambiente. E c’è da crederlo, per un’associazione
che ha sempre perseguito il bene comune, il rispetto delle regole, la legalità, questo non può essere che un
motivo di demerito, di cui facciamo ammenda. Chiediamo scusa ai residenti del Centro Storico e alla città
tutta per il disagio arrecato e teniamo ad assumerci ogni nostra responsabilità, come abbiamo sempre
fatto. Nel contempo siamo colpiti, commossi, emozionati per l’ondata irrefrenabile di solidarietà a noi
rivolta dalla società civile per questa nostra inopinata difficoltà
Siamo certi di fare tesoro di questa iniziativa, anche di questo disguido da noi cagionato, per migliorare
sempre di più il nostro sforzo di valorizzazione del territorio. E’ proprio per questa nostra perenne tensione
che proponiamo che il nostro debito civile, che sarà da noi prontamente onorato, venga restituito alla città
sotto forma di investimento per iniziative culturali.
Ricordiamo che la mostra, Segni (Di)Vini, resterà in esposizione permanente presso la sede di Majeutica, in
via Falcone 8 fino al prossimo 31 gennaio
Nel lasciarvi un arrivederci alla XVIma edizione,
l’Associazione Majeutica
(quelli de L’Estate di San Martino)