Marcianise: entusiasmo e partecipazione al Presepe Vivente organizzato dalla Compagnia del Presepe e la parrocchia di San Simeone Profeta

 

 

 

 

 

 

Già sono una 50  tra organizzatori, attori , figuranti ed il numero è destinato a crescere perchè l’iniziativa piace e attira giovani e meno giovani. La ragione del successo sta nel fatto che la rappresentazione ha un valore , un significato profondo nel solco della spiritualità. “Purtroppo molti presepi viventi hanno perso la loro originale-spiegano i promotori-  e si ha la sensazione suggestiva di partecipare solo ad una rievocazione folkloristica. Il nostro presepe vivente nasce nel solco della tradizione e della spiritualità che lo caratterizza e lo rende peculiare nel suo genere ricercando come fine ultimo l’evangelizzazione di chi, avvicinandosi come visitatore torna a casa da pellegrino e da testimone come i pastori e i Magi. Attraverso la teatralizzazione delle scene che sono raccontate nei vangeli il presepe vivente racconta e comunica ciò che successe prima della nascita di Gesù”. Per di più gli organizzatori tengono a precisare che “l’accoglienza delle persone, le postazioni con i figuranti, gli attori, l’organizzazione, tutto dev’essere vissuto in un clima di bellezza, raccoglimento e cordialità perché ciò che deve passare è il “messaggio del Natale”. La tematica di quest’anno vuole richiamare ciò che Papa Francesco chiama “lo sguardo dell’umile” come lo sguardo dei pastori che alla vista della stella, senza indugio…andarono, pur timorosi e con gli occhi stanchi e privi di luce… si misero in cammino”. Il presepe di quest’anno allora vuole “ri-conoscere il Signore” perché il Signore non abbandona chi lo cerca e quanti lo invocano e non dimentica il grido dei poveri (Sal 9,13), perché le sue orecchie sono attente alla loro voce. La speranza del povero sfida le varie condizioni di morte, perché egli sa di essere particolarmente amato da Dio e così vince sulla sofferenza e l’esclusione. La sua condizione di povertà non gli toglie la dignità che ha ricevuto dal Creatore; egli vive nella certezza che gli sarà restituita pienamente da Dio stesso, il quale non è indifferente alla sorte dei suoi figli più deboli, al contrario, vede i loro affanni e dolori e li prende nelle sue mani, e dà loro forza e coraggio (cfr Sal 10,14). La speranza del povero si fa forte della certezza di essere accolto dal Signore, di trovare in lui giustizia vera, di essere rafforzato nel cuore per continuare ad amare.(dal messaggio di Papa Francesco per la III Giornata Mondiale dei Poveri 2019). Le date del presepe vivente con la regia di Antonio Iuliano sono 26 e 29 dicembre e 1, 5 e 6 gennaio con rappresentazioni alle ore18, 19.30 e 21.  presso l’Oratorio e Circolo ANSPI “San Simeone” Via Luigi Fuccia, n. 79 (confinante area fiera settimanale). Per chi vorrà lasciare un’offerta, il ricavato sarà devoluto in beneficenza .