Marcianise: il Centro Ave Maria diventa opportunità di incontro e di crescita culturale, umana, religiosa per ragazzi normodotati e diversamente abili

L’Annunziata è stata l’unica parrocchia di Marcianise ad ottenere il contributo previsto dall’Avviso “Oratori-Presidio di Valori 2017” della regione Campania,  grazie al progetto “CENTRO AVE MARIA APERTO A TUTTI”, che si pone l’obiettivo di mettere a disposizione dei minori e dei giovani un contenitore artistico-culturale dove attivare diversi percorsi lab-oratoriali dando la possibilità, a chiunque voglia farne parte, di partecipare in modo proattivo.”Nell’ambito delle  attività parrocchiali al Centro- spiega il parroco Francesco Pappadiacui prendono parte circa 100 bambini e adolescenti della catechesi parrocchiale, questo nuovo progetto consente di allargare l’utenza, impegnando i ragazzi in attività artistiche, culturale e di formazione umana e religiosa”. E’stato il comitato delle opere parrocchiali costituito da Michele Golino, Onofrio Coppola, Giovanni Gubello, Elpidio Maietta, Giuseppe Zarano, Franco Zinzi, Gabriele Tartaglione a proporre la partecipazione al bando. “Vi ho subito aderito- ha aggiunto il parroco- e il comitato ha istruito gli atti e dato incarico ai tecnici esperti di finanziamenti pubblici e formazione, come l’ing. Vincenzo Raucci, il dott. Giovanni Menditto ed l’arch. Alberto Tartaglione, a predisporre i documenti propedeutici al bando”.

 

Il progetto ha consentito di attivare un laboratorio cinematografico, che è senza dubbio una opportunità unica per i partecipanti di poter condividere spazi, tempi e sensazioni senza eguali, coadiuvati da esperti del settore.  La partecipazione a questo progetto, quindi, è stato innanzitutto lo strumento per un riscatto sociale da parte di chi durante l’età scolastica ha “rifiutato” l’istruzione classica ma anche una grossa opportunità per avvicinarsi in maniera diretta e pratica al mondo del Cinema per cercare di intraprendere una nuova e appassionante vita lavorativa.

 

Gli obbiettivi qualitativi e quantitativi che si vogliono raggiungere sono molteplici:

– autonomia di giudizio e della conseguente capacità di operare scelte – organizzazione del lavoro –integrazione – collegialità e condivisione – apprendimento cooperativo – creazione di un’associazione culturale cinematografica – capacità di creare dei prodotti audiovisivi – partecipare a Festival e Concorsi.

I Laboratori attivati, con cadenza settimanale, sono i seguenti:

Regia cinematografica

Fotografia del cinema

Scrittura Creativa – Sceneggiatura

 

Si prevede anche una giornata tematica presso il parco tematico di CINECITTA’ con annesso percorso formativo per i partecipanti ai laboratori, dando loro la possibilità di toccare con mano tutto quello che hanno appreso durante i laboratori, prima di cimentarsi in prima persona nella produzione di un vero è proprio cortometraggio.

 

L’idea è quella di indirizzare i partecipanti a scegliere un Soggetto che abbia come filo conduttore una problematica che riguarda la società locale e possa essere un mezzo di comunicazione “educativo” per la stessa.

 

Si organizzerà “una prima” all’interno dello spazio oratoriale dove si inviterà tutta la comunità locale, e alla fine della serata, si distribuirà una copia DVD del cortometraggio prodotto per raccoglier eventuali donazioni. Ci saranno altre due serate di proiezione per coinvolgere il maggior numero possibile di persone sempre all’interno dello spazio oratoriale.

Grazie al finanziamento del progetto, inoltre, la sede dell’Oratorio è diventata più bella e sicura: sono stati adeguati gli spogliatoi per persone diversamente abili. Il progetto prevedeva, infatti, la realizzazione di uno spogliatoio comprensivo di un bagno e delle docce riservato a utenti diversamente abili (D.M. 236/89) ed è stato adeguato il campo di calcetto alle norme di sicurezza e reso fruibile anche per attività sportive per diversamente abili”. Con questo progetto abbiamo potuto finalmente valorizzare l’oratorio parrocchiale, costruito negli anni 90 e che richiede grandi costi in termini sia di attrezzature che di manutenzione –conclude don Pappadia- e consentire l’accesso e la fruizione ai diversamente abili”.