News per 1 milione di aspiranti ATA: 13 novembre per la scelta delle sedi e finisce in Parlamento il caso dei titoli falsi

La scelta delle sedi, tramite la presentazione del modello D3 sul  portale Istanze OnLine, secondo  il seguente comunicato della Gilda Forlì-Cesena-Rimini, potrebbe avvenire entro la prossima settimana: “Graduatorie d’istituto di terza fascia del personale ATA . L’istanza polis per trasmettere l’allegato D3 di scelta delle sedi sarà disponibile dal prossimo lunedì 13 novembre.  Cesena, 7 ott. 2017″.  A tal riguardo, occorre precisare due cose importanti: la suddetta data va verificata e nel comunicato non si indica la data ultima di presentazione. Per quanto concerne, invece, il servizio televisivo sulla vendita di titoli per il bando 2017 i deputati di Sinistra Italiana hanno presentato un’ interrogazione parlamentare. Qui di seguito il comunicato stampa:” La nota trasmissione televisiva “Striscia la notizia” del 30 ottobre scorso ha trasmesso un servizio informativo, curato da Luca Abete, relativo a una vera e propria vendita di titoli di accesso e culturali per consentire agli aspiranti privi di titolo l’accesso nonché l’incremento del punteggio in maniera illegale per il bando ATA 2017  per il rinnovo delle graduatorie di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2017 – 2020

L’azione illecita, documentata dal vivo attraverso delle riprese video personali , era organizzata da un sindacalista che prometteva ai potenziali concorrenti di ottenere diplomi di qualifica triennale, attestati “Eipass” e similari, dietro corrispettivo di un vero e proprio tariffario, senza alcuna frequentazione didattica e svolgimento di esami in merito, verosimilmente con la complicità di istituti e centri di formazione professionale;
Sulla vicenda i deputati di Sinistra Italiana, primo firmatario il vicepresidente della commissione scuola e cultura di Montecitorio Giancarlo Giordano, hanno presentato un’interrogazione alla ministra Fedeli.

La vicenda – si legge nell’interrogazione – non è da circoscrivere a una episodicità e getta un’ombra inquietante sulla modalità di acquisizione di alcuni titoli, per l’accesso e l’incremento del punteggio per l’estrema facilità con cui si procurino false attestazioni e abilitazioni inficiando la stessa veridicità della costituzione delle graduatorie a partire dagli aventi titolo;
È sufficiente infatti – proseguono i deputati della sinistra – effettuare una ricerca di stampa della diffusione di questo fenomeno illegale in tutto il Paese e che coinvolge una vera e propria filiera corruttiva, meravigliando per la sconcertante facilità con cui si acquisiscono titoli abilitativi scolastici e formativi illegittimi.

Per questi motivi Sinistra Italiana vuole sapere dal governo quali iniziative urgenti sono state attivate   per garantire la correttezza e trasparenza della procedura di accesso alle graduatorie dell’anno2017/20, quali iniziative intende attivare al fine di contrastare il riprodursi di simili iniziative illegali e determinare una classificazione corrispondente ai canoni della correttezza, della trasparenza e della legittimità,
Cosa intende fare il Miur  per eliminare la diffusa pratica illegale delle certificazioni e dei titoli,  introducendo severi elementi di controllo sugli istituti e i centri professionali abilitati ;
come si intende procedere per accertarsi sulla reale corrispondenza dello svolgimento dei corsi che rilasciano tali certificazioni avvalendosi di verifiche incrociate più puntuali e metodiche mettendo in campo una sinergia di azioni da parte del Ministero, in collaborazione con le Regioni, che hanno la potestà esclusiva in materia di formazione professionale, l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, al fine di verificare la reale corresponsione delle obbligazioni fiscali e previdenziali.

Dal canto suo il Miur precisa:”

La compravendita di titoli per la partecipazione al bando per le supplenze del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) emersa da un recente servizio di “Striscia la notizia” rappresenta un episodio grave e inaccettabile, che il Ministero condanna con fermezza.

Il MIUR si è subito attivato per ottenere i necessari chiarimenti da parte del sindacato interessato che, nel frattempo, ha sporto denuncia. La Procura è stata interessata dei fatti e sta indagando.

Bene ha fatto il sindacato a denunciare, ma il Ministero chiederà formalmente che si vigili con maggiore attenzione e che sia verificato immediatamente quanto accaduto nell’ufficio oggetto del servizio affinché siano forniti rapidamente al MIUR tutti gli elementi per poter accertare, in parallelo alle indagini, la quantità e la qualità del danno causato. Il Ministero, per far sì che nessuna candidata e nessun candidato siano danneggiati in alcun modo, chiederà anche la collaborazione delle altre istituzioni competenti per il rilascio dei titoli di qualifica oggetto del mercato emerso nel servizio televisivo affinché siano attivati ulteriori controlli e ispezioni.

Nel frattempo il Ministero precisa che non si tratta di un bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, ma delle graduatorie di istituto per le supplenze che prevedono dei tempi di perfezionamento durante i quali le indagini della Procura faranno il loro corso consentendo quindi ulteriori interventi sui casi specifici”.

Fonte: Orizzonte Scuola