Nubifragio a Capodrise, Crescente chiederà il riconoscimento dello stato di catastrofe naturale

CAPODRISE. «Abbiamo effettuato una lunga e accurata, direi palmo a palmo, ricognizione del territorio. Tante le criticità rilevate nelle zone residenziali, ma il quartiere più colpito in assoluto è stato il Rione Marte, con tombini saltati, acqua, fango e foglie nelle strade, case allegate, auto, lampioni, tettoie e alberi falciati dalla grandine. Per quanto riguarda, invece, le strutture pubbliche, il nubifragio ha arrecato danni al Municipio, al Palazzo delle Arti, al Parco “Rodari”, alle scuole (soprattutto alla “Portento”), al cimitero, al campo sportivo e alle due chiese, dell’Immacolata e di Sant’Andrea», dichiara il sindaco Angelo Crescente sulla sua fan page. «Già nel primo pomeriggio, il tetto del Comune è stato riparato, i pali della pubblica illuminazione messi in sicurezza, una parte del fogliame raccolta e i primi vetri nei plessi scolastici sostituiti. Ci resta ancora molto, moltissimo, da fare, ma, in poche ore, la macchina dei soccorsi, credimi, ha fatto miracoli. In giunta, come avevo anticipato, abbiamo approvato una delibera, con la quale chiederemo il riconoscimento dello stato di catastrofe naturale: sul piano amministrativo, più di questo l’esecutivo non poteva; ora la partita si gioca in Regione, dove, insieme ad altri Comuni, faremo sentire la nostra voce», assicura Crescente. «Per permettere ai manutentori di completare i lavori di manutenzione straordinaria, Parco “Rodari” resterà chiuso e, con mio grande dispiacere, l’inizio dell’anno scolastico slitterà alla settimana prossima; spero, a lunedì, ma nei prossimi giorni saprò essere più preciso. Intanto, le condizioni meteo migliorano e lo stato di allerta della Protezione civile regionale è sceso da “fase di attenzione” a “fare di vigilanza”. Mentre ci lecchiamo le ferite, insisto nel ringraziare i dipendenti dell’ufficio tecnico, gli agenti della polizia municipale, il gruppo di manutentori, i volontari della protezione civile, gli operatori ecologici, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e tutti coloro che, dall’alba, sono al lavoro per assistere i cittadini delle aree più provate e per garantire, al più presto, il ritorno alla normalità. Nel dramma di molti e nella fragilità delle nostre case, ci siamo riscoperti una comunità solida. Questo è, forse, l’unico aspetto positivo, insieme all’assenza di feriti, di questa assurda vicenda», conclude Crescente.

Capodrise, 11 settembre  2017

 

Ufficio stampa e comunicazione

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