Come richiedere il risarcimento per danni da calamità naturale al proprio immobile o veicolo

In attesa del riconoscimento governativo per accedere al fondo nazionale e che gli uffici preposti predispongano i modelli e le procedure per la richiesta del risarcimento, ecco alcuni consigli : se, malauguratamente, la vostra abitazione o attività commerciale subisce dei danni a causa di una calamità naturale, è possibile (nonché vostro diritto) richiedere un risarcimento. Per fare questo, è importante avere con se una macchina fotografica digitale. Impostatela in modo tale che imprima sulla foto l’ora e la data di ogni singolo scatto. Dopodiché, fate una serie di foto all’immobile in questione, evidenziando i vari danni causati dalla sventura.
Conclusa l’operazione, stampate le foto che avete scattato. A questo punto, occorrerà un PC per scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno, da indirizzare all’Ufficio Tecnico del Municipio della località di residenza. All’interno della sezione dedicata all’oggetto, va scritto quanto segue: “richiesta di risarcimento per danni causati da calamità naturale.” Invece, nel corpo della lettera, dovrete inserire la vostra presentazione, con tutte le vostre generalità. Dovrete andare a fornire tutti quei dati che sono utili rispetto all’evento riguardante la calamità naturale, descrivendo nel particolare il tipo di immobile che ha subito i danni. Dovrete fare un elenco molto dettagliato, al quale allegherete delle fotografie. Il tutto dovrà essere a sua volta allegato alla richiesta danni. Nel caso in cui abbiate dovuto effettuare dei lavori preventivi ed urgenti dovuti a danni gravi, allegate anche le relative fatture, per mostrare le spese. Inviate la raccomandata ed attendete la ricevuta di ritorno. Eseguita quest’operazione, partirà l’iter burocratico per la vostra pratica. Sarà poi mandata una squadra di tecnici specializzati a casa vostra, il cui compito è quello di stimare il danno effettivo che avete subito, nonché di stabilire la percentuale di rimborso che vi spetta. In genere, tutto si chiude nell’arco di un anno.

Per ottenere , invece, il risarcimento per i danni subiti dal proprio veicolo, occorre essere coperti da assicurazione contro calamità naturali. Nel nostro Paese, tuttavia, sono in pochi ad aver assicurato il proprio veicolo contro le calamità naturali. Quella che copre gli eventi atmosferici è una assicurazione accessoria che, in quanto tale, deve richiedere espressamente il cliente, non essendo contemplata nella polizza base rc auto. Il costo annuo, mediamente, non è troppo elevato (tra le 50 e le 70 euro). Per chi è coperto da tale assicurazione, prima di rivolgersi alla propria assicurazione, è necessario compiere una denuncia presso polizia, carabinieri, vigili del fuoco, nella quale le autorità certifichino che si è effettivamente verificato l’evento atmosferico. In assenza di denuncia, al fine di attestare l’esistenza della calamità naturale, è possibile far riferimento al bollettino dell’Osservatorio meteorologico più vicino al luogo dell’evento. La denuncia, provvista di documentazione fotografica, deve essere allegata alla richiesta di risarcimento del danno da inviare alla propria assicurazione. La vettura sarà quindi visionata da un perito della compagnia, con il compito di fare una valutazione dei danni e di capire se dipendono dall’evento atmosferico descritto nella denuncia. Il valore attribuito al mezzo ai fini del risarcimento è quello di mercato, riferito al giorno prima del verificarsi della calamità naturale, che sarà versato al cliente tenendo conto di eventuali franchigie o scoperti, per come in precedenza descritto.

Fonte da http://lavoroefinanza.soldionline.it