Velardi ha detto la sua. E che pensa invece la Chiesa in materia di feste religiose? Ecco il documento dei Vescovi della Campania preparato pochi anni fa

Nel documento si fa presente :  […non  è concepibile infatti che una “festa religiosa”,  si riduca poi a manifestazione paganeggiante, con sperpero di denaro per il cantate famoso e per i fuochi artificiali. L’equilibrio dei due poli della festa – quello liturgico-celebrativo e quello ludico – è frutto di sapiente dosaggio, fatto “in loco” dal Consiglio Pastorale attingendo alle tradizioni culturali del luogo. Nell’organizzazione concreta il Consiglio Parrocchiale può avvalersi di un Comitato esterno, di cui comunque devono far parte alcuni membri del Consiglio  stesso.Ogni comitato va costituito secondo queste tassative norme: – sia sempre presieduto dal parroco che lo forma, chiamando a farne parte persone che si distinguono per impegno ecclesiale e onestà di vita; – non sia permanente, ma resti in carica per la sola celebrazione della festa, secondo il programma di massima preparato dal Consiglio Parrocchiale ed approvato dalla curia almeno un mese prima..]. Qui di seguito il documento:

 

Evangelizzare-la-Pieta-Popolare

IL POST DEL SINDACO: https://wp.me/p663Ou-3SP