Velardia annuncia il via alla sterilizzazione e Giusy Foglia si dice pronta a collaborare, ma attende alcune risposte dal sindaco

Ieri sera nel suo diario serale il sindaco di Marcianise ha accolto l’appello di associazioni e volontari, in primis del rifugio “Fido amico mio”, ad avviare un piano di sterilizzazione: “Stamattina, abbiamo fatto un sopralluogo al canile municipale, praticamente abbandonato: un caso tipico di spreco di soldi pubblici. Nella struttura sono in corso dei lavori di sistemazione per il servizio veterinario e siamo a buon punto. I lavori consentiranno di allestire un’intera area per la sterilizzazione degli animali, dei cani in primis. E’ una richiesta che ci è stata fatta dalle associazioni e dai volontari che assistono i cani. la sterilizzazione era stata interrotta di fatto e sarà ripresa dall’Asl, cui forniamo i locali come Comune, in base ad una convenzione che abbiamo da poco stipulata. Stiamo bruciando i tempi per far partire il servizio in tempi brevi.
Giusy Foglia che aveva lanciato un appello per la sterilizzazione ( http://www.micheleraucci.it/2017/04/lappello-fido-am…-sterilizzazione/ ‎) , ha così commentato le parole del primo cittadino: “Prendiamo atto che il sindaco abbia preso coscienza dei problemi che ogni giorno vivono le volontarie per tentare di salvare la vita di di un cane. Prendiamo atto che si sia effettivamente impegnato riguardo ai  problemi che ruotano attorno al tema randagismo e di come una cosa semplice possa diventare una tragedia laddove certi servizi fanno cilecca da tutte le parti. Meglio tardi che mai, ci hanno ignorato, ci hanno trattato come “folli” quando abbiamo denunciato pubblicamente, considerando le nostre affermazioni blasfeme, ma non vogliamo fare polemica alcuna. Abbiamo più volte sollecitato un incontro tra associazioni ed istituzioni, ma ci hanno snobbato. Il problema randagismo, caro sindaco,  lo si affronta e lo si risolve solo con le associazioni, questo è bene che lo capiate tutti.
Condividiamo ed appoggiamo in pieno le affermazioni del primo cittadino di voler avviare un piano di sterilizzazione sul territorio.  Un esempio caro sindaco lo vuole per capire dove ci troviamo??? Da due settimane forse più attendiamo la lettura di un chip di un cane che stavamo per prendere sul territorio, ma  gli addetti ai lavori non hanno voluto affidarci, da due settimane attendiamo di sapere se quel cane sia di proprietà o meno.
Le pile del lettore devono essere cambiate, ma quanto costeranno delle pile??? Il motivo di un cosi eccessivo ritardo, lo vuol sapere??? Detto questo il randagismo si risolve con fatti e non attraverso la demagogia. Fino ad oggi,  la materia è stata gestita con approssimazione e superficialità senza avere cognizione alcuna di che cosa si stesse parlando. I nostri tentativi di offrire aiuto sono risultati vani. Basti pensare il piano sperimentale che noi dell’associazione “Fido amico mio” abbiamo presentato nelle mani dell’assessore al ramo, nelle sue e al cospetto della commissione, poteva sancire l’inizio di una collaborazione. Un piano finalizzato alla riduzione del randagismo a costo zero. Un piano lungimirante e minuzioso perso a quanto pare in qualche cassetto della macchina comunale. Inoltre , in osservanza al bando pubblico  con cui venivano affidati terreni comunali, noi dell’associazione “Fido amico mio” abbiamo inoltrato tempo fa richiesta di utilizzo di un terreno, previo regalare contratto di locazione, per poter esercitare al meglio la nostra missione a favore dei cani abbandonati, ma anche questo tentativo è risultato vano. Orbene se la sua istituzione vuole davvero avviare un confronto sul tema randagismo troverà sempre ed in qualsiasi momento noi volontari alleati suoi”.