MARCIANISE: L’ASSOCIAZIONE “CIVICA E LIBERA” INTERVIENE SUL “CAOS BOLLETTE”

QUI DI SEGUITO IL COMUNICATO:

 

CAOS BOLLETTE

L’Associazione CIVICA & LIBERA chiede a gran voce:  il Comune tuteli i suoi cittadini esigendo trasparenza sui soldi delle famiglie !!!

 

Da qualche giorno assistiamo ad un tam-tam mediatico particolarmente elettrico, in particolare sulle piattaforme social e sui gruppi della nostra città. Dopo qualche tempo di inerzia, di fatti, il Consorzio Idrico Terra di Lavoro è tornato a bussare alle abitazioni dei cittadini di Marcianise al fine di richiedere il pagamento dei canoni del servizio idrico integrato. Consorzio di cui, è bene ricordare, il Comune di Marcianise è consorziato. 

Diversi cittadini della nostra città, in effetti, negli ultimi giorni si sono visti recapitare da parte del sopracitato Consorzio bollette/fatture riferite a diverse annualità pregresse ed esposti ad esborsi, in taluni casi, particolarmente esosi stanti, appunto, le diverse annualità a cui si riferiscono le richieste di pagamento.

Fermo restando che è diritto dell’ente consortile richiedere il pagamento ai consumatori delle annualità pregresse in relazione al servizio idrico ad essi effettivamente fornito, ovviamente nel rispetto del termine di prescrizione – che nel caso è quinquennale sino all’anno 2020 -; altrettanto vero è che le richieste di pagamento in parola hanno ingenerato nei consumatori dubbi sull’opportunità di richiedere il pagamento a partire dall’annualità 2017 ad oggi, in un’unica soluzione, in presenza della circostanza che la riscossione dei canoni è stata sospesa proprio a partire dall’anno 2017 sino ad oggi. 

Altra circostanza dubbia è la legittimità e la congruità di alcune delle voci riportate in bolletta e la rispettiva quantificazione monetaria, laddove non è esplicitata la modalità di calcolo della pretesa e dei consumi, con particolare riferimento alle voci inerenti i canoni di “Depurazione”, la funzionalità del depuratore di competenza e l’effettiva depurazione delle acque provenienti dalla nostra città.  

A tal proposito, merita di essere precisato che la tariffa del “servizio idrico integrato”, per ormai consolidato orientamento della giurisprudenza, rappresenta il corrispettivo di una prestazione commerciale che deve corrispondere a quanto indicato nel contratto di utenza. 

Ne deriva che sarebbe irragionevole richiedere il pagamento agli utenti della quota riferita al servizio di depurazione anche in mancanza della controprestazione. 

Noi di Civica & Libera, pensiamo che il Consorzio Idrico, debba mettere a disposizione degli utenti tutte le informazioni necessarie per conoscere e comprendere la legittimità dei singoli addebiti in bolletta – tra cui certamente anche il canone di depurazione -, o mediante un allegato alla bolletta/fattura o mediante l’indicazione di simili informazioni sul proprio sito web.

Ebbene, ad oggi, tali informazioni non vengono minimamente riportate all’interno delle bollette recentemente recapitate dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro, né paiono visibili o riscontrabili dal sito web istituzionale, in grave compressione del diritto di difesa degli utenti, a cui non è dato conoscere la legittimità delle richieste di pagamento in parola.   

Pertanto, ad oggi, benché non è nota la funzionalità o meno dei depuratori in relazione alle acque reflue gestite dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro, è altrettanto vero che i dati delle autorità preposte in relazione alle acque reflue, che si possono recuperare dal web, pongono seri dubbi sulla funzionalità degli stessi e sulla congruità delle voci addebitate in bolletta. 

Pertanto, l’associazione politica cittadina Civica & Libera, ritiene dover sollecitare il Comune di Marcianise, in qualità di soggetto consorziato oltre che rappresentativo della collettività cittadina, a svolgere gli opportuni approfondimenti ed indagini nei confronti del Consorzio Idrico Terra di Lavoro in merito alle modalità di quantificazione monetaria della pretesa, della motivazione della richiesta di pagamento in un’unica soluzione dei canoni idrici riferiti a più annualità, oltre che in merito alla funzionalità del depuratore ad esso collegato, a tutela dei diritti e dell’informazione dei marcianisani, così da sollevare una sorta di autotutela degli utenti locali, dissipare ogni dubbio di legittimità sui costi e sulle voci addebitate ed, eventualmente,  insistere in via amministrativa per l’abolizione delle voci non dovute o rimborsare chi avesse già pagato.