Antimo Argenziano, candidato sindaco di “Recale Domani” rompe gli indugi: “Basta con i soliti giochi di potere. Ripartire dalle istanze dei cittadini”

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Cambiare la visione della politica rendendola esclusivamente al servizio delle esigenze del cittadino e non più di logiche campanilistiche che hanno portato Recale nel più assoluto immobilismo e lontana dai veri problemi dei recalesi.

E’ questo l’obiettivo dei fondatori di “Recale Domani”, il progetto politico che si presenterà alle prossime elezioni amministrative con Antimo Argenziano candidato sindaco. Un progetto che intende invertire la rotta e trovare una soluzione concreta alle criticità che oggi i cittadini vivono sulla loro pelle. Un movimento che vuole porsi in discontinuità con il passato e guardare finalmente avanti con una nuova speranza.

Il segno del cambiamento è presente già nella squadra di “Recale Domani”: un mix di persone con esperienza politica e tanti giovani entusiasti attualmente impegnati nel sociale che, anche se in passato hanno militato in liste e schieramenti contrapposti, oggi vedono in questo progetto unitario un’importante opportunità di sviluppo per Recale.

“L’attuale crisi del panorama politico-amministrativo impone delle serie e dovute riflessioni – spiega Argenziano – la carenza di valori e soluzioni ai problemi può essere invertita solo da una spinta proveniente dal basso. I giochi di potere e le beghe campanilistiche della partitocrazia, sia a livello nazionale sia a quello locale, hanno portato ad un allontanamento delle persone dalla politica. Un modello che ha miseramente fallito ed i cui segni sono evidenti. Noi siamo pienamente consapevoli che è necessaria un’inversione di tendenza, che bisogna raccogliere in modo diretto e concreto la sfida che proviene dalle istanze del territorio, ascoltare i problemi dei cittadini e trovare una soluzione. E’ questa il segno nobile della politica, quella con la “P” maiuscola. E’ questa la politica che noi vogliamo portare avanti per il futuro di Recale”.

Una sfida ambiziosa, dunque, mossa dall’esigenza di avvicinare nuovamente la popolazione alla cosa pubblica, un trait d’union diretto tra i cittadini e l’amministrazione. “Laddove c’è un’amministrazione locale pronta a dialogare – conclude Argenziano – è possibile realizzare iniziative concrete ed in linea con il tessuto socio-culturale che essa rappresenta. E’ questa la nostra scommessa”.

 

 

 

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