Curiosità: sapevate che la risposta giusta a “In bocca al lupo” non è “Crepi!” ma….?

 

lupo 1Ad un amico, parente o conoscente che sta per affrontare un esame o una particolare prova difficile, quasi sempre con la speranza che tutto vada per il meglio diciamo “In bocca al lupo” e lui solitamente risponde “Crepi”. Ma vi siete chiesti perché usiamo quest’espressione? E soprattutto la nostra risposta è giusta? Esistono diverse spiegazioni sull’origine di questo detto. Secondo alcuni, ad esempio, per secoli e secoli nella tradizione popolare il lupo ha rappresentato l’impersonificazione del male. Anticamente e nel Medioevo, infatti, il lupo era considerato animale feroce e dall’insaziabile voracità che portava morte e terrore fra gli abitanti delle campagne e delle zone di montagna, in particolar modo fra pastori e cacciatori, divenendo in tutta l’Europa il protagonista negativo di numerose favole, leggende e storie che furono tramandate attraverso i secoli. Questo detto sarebbe quindi nato dal linguaggio dei cacciatori come frase d’augurio di buona fortuna. La risposta “Crepi il lupo!” sarebbe invece stata ricavata dal verbo crepare, cui viene attribuito il potere magico di allontanare la cattiva sorte oppure di scongiurare un cattivo presagio, come ad esempio, “Crepi l’avarizia!”. La III edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, poi, attribuiva all’andare in bocca al lupo, il significato di andare nelle mani del nemico. Ma veramente le cose stanno così? A parere di altri e anche del nostro, c’è qualcosa lupo 2che non va soprattutto nella risposta a “In bocca al lupo”. Il detto è certamente collegato alle abitudini del lupo, ed in particolare di mamma lupa che sposta i piccoli da una tana all’altra quando avverte un pericolo. I lupacchiotti, al sicuro tra le fauci della mamma, arrivano sani e salvi alla nuova tana. Quindi è come augurare a qualcuno di arrivare guidato e protetto a destinazione. Ragion per cui, secondo questa spiegazione che facciamo nostra, bisognerebbe rispondere “Grazie”. Questa interpretazione si ricollega anche alla leggendaria storia di Romolo e Remo, salvati e allevati dalla lupa. Quindi il lupo sarebbe visto come una madre benevola.