Discussione fuori schema tra Alberto Abbate e il nuovo segretario generale Onofrio Tartaglione sulla macchina comunale

ALBERTO ABBATEtartaglioneMarcianise-“Di qualche giorno fa il mio incontro con il nuovo Segretario Generale del Comune di Marcianise. Ci siamo riconosciuti amici e veterani di alcune esperienze comuni, entrambi condolenti del tempo passato (dopo i ‘cinquanta’ è stupido non farlo). Abbiamo avuto una breve ed interessante discussione ‘a volo d’uccello’ sulla macchina amministrativa del paese. Dato che Il Segretario è nominato ‘intuitu personae’ dal Sindaco, hopoco da dire al riguardo, visto che sulla scelta si pronuncerà il tempo a venire. Ma dalla nostra gradita conversazione traggo alcune conclusioni sintetiche quali quelle che seguono:
1) La macchina comunale non è affatto sottodimensionata: molti servomeccanismi, che sarebbero facilmente attuabili attraverso la via informatica, sono ad oggi disattesi. In altri termini, questo Comune vive ancora di molteplici e superflui ‘passacarte’. Visto che (parlo ancora del Comune) si tratta della maggiore azienda erogatrice di servizi sul territorio, è come se la Siemens usasse ad oggi i ‘piccioni viaggiatori’ per le sue indicazioni operative.
2) Esiste una forte resistenza, innanzitutto dai livelli mansionali superiori, verso la digitalizzazione integrata. Il che sarebbe comprensibile qualora i “white collars” (si chiamano così) fossero costretti ad apprendere la programmazione computeristica, ma ciò non è. Mio padre, novantenne, se la cava benissimo dalla sua postazione, e viaggia indisturbato nelle praterie della Rete. Una ‘piattaforma operativa’ semplificata dunque non offrirebbe nessuna resistenza a chi volesse semplicemente clickare sul ‘si’ o sul ‘no’, a seconda dei casi concreti.
3) Ne deriva che il ‘paperless’, la deficienza del cartaceo, è semplicemente malvista da chi non la vuole. Chi ha in mano la carta vince, in altri termini. La trasmissione della ‘voluntas’ amministrativa, impersonale, frigida, subitanea, quale è quella oggi concessa dai programmi in uso anche preso gli ultimi centri commerciali, evidentemente danneggia qualche prerogativa personale, che sarebbe quella della ‘detenzione’ del documento e del ‘ritardo artato’.
Ma ormai pare che sia tardi per tutto ciò. Codesti ‘rallentatori’ dovrebbero convertirsi in hackers per continuare nel loro potere. Del resto non hanno dalla loro, come sembra, né il tempo e né la voglia. (il frame è di ‘Brazil’ -1985 -di Terry Gilliam: Il disfacimento dell’’uomo di carta’)”. 

p.S:Onofrio Tartaglione è a sinistra di Velardi con la camicia verde

Alberto Abbate