A “Eclettica 2.0” il regista Toni d’Angelo, figlio del cantautore Nino, parla di “Falchi” e risponde alle domande dei presenti

Ancora una volta quali giovani soci dell’associazione culturale “Eclettica 2.0” di Marcianise, proponiamo alla cittadinanza un interessantissimo evento. Questa volta sarà davvero un appuntamento da non perdere. Infatti, Domenica 9 Aprile a partire dalle ore 19:30, nella sede di Via Nicola Gaglione n.66 di Marcianise, avrà luogo l’evento “Aperitivo col Regista”, che vedrà come ospite il regista e sceneggiatore Toni D’Angelo. Sarà un incontro durante il quale il regista D’Angelo parlerà del suo ultimo lavoro, “Falchi”, ma anche della sua carriera in generale, rispondendo sia a domande che abbiamo già preparato per lui, sia a domande che chiunque potrà porgli. Insomma, davvero un appuntamento da non perdere per nessun motivo. I soci eclettici vi aspettano nella loro sede di Marcianise, non mancate.

Toni D’Angelo è un regista e sceneggiatore napoletano, classe ’79, figlio del noto cantautore Nino D’Angelo. Già nel 2002 si cimenta nella realizzazione del primo di una lunga serie di cortometraggi. Nel 2007 esce il suo primo lungometraggio, “Una Notte”, che guadagna una candidatura al David di Donatello, che segna l’inizio di una fiorente carriera da regista fino ad arrivare all’uscita di “Falchi” (nelle sale dal 2 Marzo 2017), passando per la realizzazione di altri tre lungometraggi.

Vi riportiamo alcune delle domande che abbiamo già rivolto a Toni D’Angelo:

 

  1. Caro Toni cosa ti spinge a questo incontro in un’associazione giovanile di Marcianise dopo che il tuo film “Falchi” è stato presentato anche a Hollywood?

 

“Ho accettato con enorme piacere l’invito dei ragazzi dell’associazione Eclettica. È mio dovere, e di chiunque faccia cultura, supportare e sostenere associazioni come questa fortemente impegnate nella promozione di eventi e manifestazioni volte a rilanciare il territorio. Completamente distante e differente dalla partecipazione al festival del cinema italiano, tenutosi ad Hollywood,che è per lo più una vetrina e risponde a mere esigenze di mercato. Domenica sera la sede dell’associazione Eclettica sarà molto di più un teatro Hollywoodiano, si creerà una bella atmosfera, ne sono certo.”

 

  1. Toni quale la motivazione o la scintilla che ti ha spinto a pensare a “Falchi”?

 

“Falchi vuole essere una storia universale narrata con il pathos dei grandi classici della tragedia greca, a partire dalla quale tutto è stato rac- contato ma prendendo forme diverse nel corso dei secoli, subendo una continua evoluzione. Ed è da questo usso d’emozioni che ho attinto i grandi temi dell’amore, dell’amicizia e del tradimento facendoli con uire nel genere del melodramma.

Durante la preparazione e sul set poi, mi sono lasciato ispirare visivamente da un alone cinematografico al quale sono particolarmente affezionato: quello di Hong Kong negli anni ’90, con i suoi melò, polizieschi e noir raccontati da grandi registi.”

 

  1. Toni cosa pensi che il tuo film potrà dare e regalare alla città di Napoli e ai napoletani?

 

“La location è quella di una città dove affondano le mie radici, culturali e familiari. Ciò nonostante, Napoli è un luogo che può essere tanto rappresentativo quanto generico, universale appunto. Ed è per questo che ho voluto rendere la città un non luogo, evitando di conferire una geografia precisa ma rendere le strade, le piazze e i vicoli come un teatro di posa a cielo aperto, all’interno del quale si fondono e si spaccano le diverse culture che popolano l’ambiente metropolitano.”

 

Associazione ‘Eclettica 2.0’