CAPODRISE. Il “Giacomo Gaglione” di Capodrise è una “scuola viva”. L’Istituto comprensivo diretto da Maria Belfiore ha vinto un bando regionale, grazie al quale, per l’anno scolastico in corso, amplierà l’offerta formativa e, al contempo, si aprirà ancora di più alla città e al territorio. La Regione ha valutato oltre 800 domande presentate, selezionandone, in totale, poco più della metà. La scelta si è basata soprattutto sulla qualità del progetto e sul grado di dispersione scolastica; ad ogni scuola è stato assegnato il contributo di 55mila euro, risorse attinte dai Fondi strutturali europei 2014-2020. Per qualificare la proposta, il “Gaglione” ha stipulato accordi di partenariato con la comunità parrocchiale Sant’Adrea Appostolo e Immacolata, con la polizia municipale del Comune di Capodrise, con la “Volley Capodrise”, con Unicef Caserta, con la cooperativa “La Mansarda” e con le associazioni “Claudio Abbado”, “Cidis” e “Per la tecnica”. Alla conferenza di presentazione, l’altro pomeriggio, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Angelo Crescente, l’assessore all’istruzione Antonella Marotta, il parroco Giuseppe Di Bernardo, il capitato dei vigili urbani Clemente Piccolo, Lia Pannitti, Pietro Pontillo e, in rappresentanza dei genitori, Luigi Raucci. Oltre ad essere rivolto agli studenti, il programma “Scuola viva” è aperto ai giovani fino ai 25 anni, sia italiani e stranieri; i laboratori, i seminari e gli incontri formativi, che il “Gaglione” ha distribuito in ben otto moduli tematici pomeridiani, saranno liberi, gratuiti e aperti al territorio; verteranno sul valore etico della pace, sulla solidarietà, sull’integrazione, sulla sicurezza stradale, sulla musica, sullo sport, sul teatro e sulla tecnologia. «Con il progetto “Scuola Viva” – afferma la Belfiore – realizzeremo un intervento concreto per i giovani e per le famiglie, offrendo sia l’opportunità di far emergere le potenzialità inespresse dell’universo scolastico sia di contribuire a combattere la dispersione». L’apertura pomeridiana si pone, infatti, come misura di forte contrasto all’abbandono e al dilagare della criminalità giovanile, grazie all’ampliamento e alla diversificazione delle attività educative e culturali nei quartieri.
Capodrise, 12 dicembre 2016
Con preghiera di pubblicazione
La dirigente scolastica
Prof. Maria Belfiore