GIORGIO NAPOLITANO FU SEGRETARIO DEL PCI DI CASERTA E TESTIMONE DI NOZZE DI PEPPINO CAPOBIANCO

A ricordarlo è il figlio Franco Capobiano con queste parole di gratitudine  e di affetto: “
Sono addolorato per la scomparsa di Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana, Dirigente Comunista ma é giusto ricordare che all’inizio degli anni ‘50 fu Segretario Provinciale del PCI di Terra di Lavoro, della stessa generazione di mio padre Peppino (del 1926), Napolitano (del 1925); nel dicembre del 1952 fu testimone di matrimonio dei miei genitori sul comune di S. Maria CV.
Tra pochi giorni ricorrerà il 29° anniversario della morte di mio padre Peppino, mi piace ringraziare, ora per allora, Giorgio Napolitano per le parole di quel giorno, il 27 settembre 1994, quando scrisse così a noi figli e ai tanti che amarono e stimarono Peppino Capobianco.
“Peppino purezza d’animo, slancio ideale, rigore morale; assoluto, totale disinteresse personale: fino al limite di trascurare esigenze elementari di sopravvivenza quotidiana, di cura per se stesso. Fermezza, determinazione, coerenza nel sostenere le sue convinzioni, fino al limite della rigidità, dell’appassionata testardaggine. Lo saluto come lo conobbi perché col passare dei decenni non era cambiato, perché era lontano come pochi non solo dagli adattamenti opportunistici, ma anche dai semplici cedimenti alle mode politiche e culturali, ai mutamenti nei costumi pubblici e privati che contrastassero coi suoi principi e con la sua formazione.
Nulla potrà cancellare i ricordi della vita e dell’impegno di Peppino per tutti coloro che l’hanno conosciuto e che si stringono oggi in un abbraccio commosso con i suoi figli.”
Anche noi oggi ci stringiamo in un abbraccio commosso con la moglie Clio e i figli Giovanni e Giulio.
In foto Peppino Capobianco, studioso e storico, funzionario e membro della commissione nazionale di controllo del PCI, sindacalista.