Guerriero (M5S):”Non si può chiudere Piazza Carità senza avvertire nessuno e trovare soluzioni alternative ai tanti disagi”

Marcianise-Ad affermarlo è il consigliere comunale Pasquale Guerriero in un intervento al mio blog :” Ancora una volta ci troviamo a dover ripetere la stessa cosa al sindaco: “lei e la sua amministrazione non avete un’idea di città”. Posto che siamo stati i primi in consiglio comunale a chiedere al sindaco di prendere provvedimenti sia per il traffico che per il parcheggio selvaggio a piazza Carità e che siamo più che convinti che quella piazza non debba essere adibita a parcheggio, ci troviamo comunque costretti a dover manifestare il nostro disappunto, non per le finalità, ma per le modalità dell’ultimo provvedimento preannunciato dal sindaco. Quest’ultimo ha deciso di chiudere un accesso alle automobili che si recano in un pubblico ufficio quale è l’ASL senza avvertire nessuno. All’improvviso i cittadini, i fruitori del servizio, i dipendenti e tutta la popolazione si troverà a non poter parcheggiare in piazza Carità (come è giusto che sia, lo ribadiamo) senza che sia stato avvertito il direttore dell’ASL, senza che i sindaci dei comuni cui asserve la nostra ASL ne sappiano nulla, senza che neanche i dipendenti (alcuni vengono da Napoli e provincia) siano stati informati. Fatto ancor più grave secondo noi del M5S è che l’amministrazione non ha pensato di fornire una soluzione alternativa a tutti i disagi che possono venirsi a creare che oltre al parcheggio per tutti comprendono anche le auto dei medici della guardia medica (strumento indispensabile per le visite domiciliari) e di tutti quelli che necessitano ad esempio di fisioterapia (che non sono considerati invalidi, ma che durante la loro riabilitazione hanno comunque delle limitazioni funzionali). Ancora una volta l’amministrazione, sindaco e giunta, hanno pensato di non tener da conto i consiglieri comunali e di prendere decisioni così importanti per la vita della città da soli, facendo un altro clamoroso buco nell’acqua secondo noi. Doveva essere l’occasione per tornare a fruire di una piazza e invece è diventato l’ennesimo oggetto di una contesa che non porterà alcun beneficio ai marcianisani.