In 500 all’Eremo di San Vitaliano per il festival ‘Passaggi’. Tortora: “Edizione emozionante. Era questa la kermesse che immaginavamo”

Sono stati tre giorni in cui è emerso per intero lo spirito di questo festival”. Così il direttore artistico Pierluigi Tortora al calar del sipario sulla V edizione delle “Vie dell’Eremo – Passaggi Fest”.

Il tema del festival è stato ben rappresentato dai passaggi delle persone – prosegue Tortora – che si sono incontrate e ritrovate attraverso gli autori, la musica, i testi. E’ stato un festival che ha saputo appassionare ed emozionare pur mantenendo lo stile sobrio, fondamentale per un luogo come l’Eremo di San Vitaliano. Così lo immaginavamo e così lo abbiamo portato avanti. Sulla spinta di quanto abbiamo visto in questi tre giorni iniziamo già a progettare la prossima edizione con entusiasmo e fiducia”.

Complessivamente sono state circa 500 le persone hanno partecipato ai diversi appuntamenti. Il leitmotiv, come detto, è stato colto a pieno a partire dai percorsi di bellezza e speranza dei “Maestri Speciali” suor Rita Giarretta eMichele Di Lorenzo, ai passaggi musicali dei Nantiscia; dagli insegnamenti di Don Milani e “la sua Lettera ad una Professoressa” con numerosi lettori, moderati da Marilena Lucente, che hanno preso parte alla lettura pubblica del testo, ai “Passaggi a Sud” tra musiche e parole; dal viaggio a piedi verso l’Eremo vissuto come esperienza di compagnia e socialità fino al cammino di vita di Fausto Mesolella, ricordato nell’ultima serata, ed al premio Eremo consegnato a Raffaele Cutillo.

Insomma come detto da Tortora nel corso della presentazione della kermesse: “i passaggi sono i segni sui nostri percorsi di vita” come quelli che questa edizione del festival, siamo sicuri, ha saputo lasciare in eredità alle persone che vi hanno partecipato.

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