E’ stata una serata di riflessione, condivisione ma anche, e soprattutto, di denuncia di una politica migratoria rigida, repressiva, disumana che considera illegali tutti quelli che sfuggono da fame, carestie, guerre per cercare di costruirsi una nuova vita altrove.” La popolazione di origine africana nel nostro Paese è solo del 2%- ha esordito Alessandro Tartaglione – e bisogna ricordare che gli italiani sono stati da sempre un popolo di emigranti e furono spesso vittime di discriminazioni nei paesi in cui espatriavano per scappare dalla povertà”. Mimmo Rosato, invece, in rappresentanza di Agorà che ha promosso l’ iniziativa ha posto l’accento sugli effetti negativi del decreto sicurezza e sulla possibilità di varare leggi contrarie al nostro spirito costituzionale. E’ toccato a don Antonio Piccirillo, parroco di San Simeone profeta, da sempre a fianco degli immigrati, chiudere la serata. “Occorre- ha spiegato don Antonio- incontrare e conoscere la vita, la storia, le abitudini degli immigrati per comprendere a pieno il fenomeno delle migrazioni”. Nel corso della serata sono intervenuti : Antonio Scalera di Amnesty International, Andrea Belfiore di Emergency Italia, Agostino Morgillo di A.N.P.I. – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e Agnese Ginocchio del Movimento Internazionale per la Pace. Tanti gli interventi artistici con la giovane attrice Marika Palmiero e le performance musicali di Massimiliano Ferraro, Cecilia Scatola, Lorenzo de Gennaro, Daniele Gentile, Salvatore Fuschetti e la giovanissima Simona D’Ambrosio.
