Ad affermarlo è Giusy Foglia, presidente dell’associazione “Balzoo” e membro del sodalizio “Fido Amico Mio” , in un intervenyto che pubblico qui di seguito:” Il periodo mi obbligherebbe ad iniziare il mio pensiero con caro babbo natale…ma sono consapevole che babbo natale poco o nulla può fare nell’esaudire i miei desideri o sogni …o chimere.
Inizierò a scrivere i miei pensieri scrivendo caro sindaco di Marcianise scegliendo in lui il mio interlocutore che forse potrà rispondere ai miei interrogativi o quanto meno affidare le risposte ad un suo delegato o chi per esso ha facoltà di rispondere.
Ricapitolando caro sindaco sono una volontaria animalista presidente dell’associazione “Balzoo Marcianise” nonché componente dell’associazione “Fido Amico Mio” , sodalizio che credo lei conosca bene, se non fosse altro per l’impegno che quotidianamente viene concretizzato nei confronti degli amici a 4 zampe. Anni fa abbiamo accolto con entusiasmo e gioia le sue idee su quella che sta diventando una piaga sociale. Ma ahimè dobbiamo purtroppo ammettere che quelle idee sono rimaste tali e non trasformate in azioni amministrative tendenti a pianificare la materia randagismo. Già la problematica randagismo dovrebbe essere affrontata e pianificata nell’agenda amministrativa come si fa per tutte le altre. Lei mi chiederà perché???
L’ente comune stanzia somme importanti per i cani randagi, somme pagate dai contribuenti e che servono essenzialmente alla custodia dei cani accalappiati sul territorio per poi essere trasferiti nei canili convenzionati. Ma questo non risolve il problema randagismo. Zero euro per campagne di sterilizzazione….zero euro per progetti di sensibilizzazione volti a ridurre questo problema sociale …nessun riferimento o menzione sulla remissione sul territorio…nessun riferimento sul potenziamento del sanitario … nessun riferimento su idee o progetti su cosa voglia programmare questa amministrazione. Affidare il problema randagismo ai canili convenzionati appare riduttivo e non esaustivo. Allo stato sono stimati circa 140 cani di Marcianise presso un canile e circa 70 presso altro canile. Cani destinati a trascorrere la propria esistenza in una gabbia senza aver possibilità di conoscere l’amore …. sentimento che non si nega a nessuno. Qui è mio obbligo una domanda: gli uffici preposti sono a conoscenza del numero di cani custoditi in queste strutture e soprattutto se queste anime possano in qualche modo avere una possibilità di vita in famiglie??? Faccio questa domanda perché paradossalmente assistiamo ad episodi che i fruitori di certi servizi come la custodia dei cani diventano di fatto coloro che hanno potere sulla vita di quel cane. Mi spiego meglio : ai volontari come noi è negata la possibilità di conoscere per poi fare adottare quei cani poiché i proprietari di questi canili si comportano come i legittimi proprietari di questi cani dimenticando che a loro è affidato esclusivamente il servizio di custodia dei cani percependo fior di quattrini per il mantenimento. Ed infatti avevamo chiesto la delega alle adozioni che tuttavia non è mai arrivata. Ma forse questa amministrazione non è a conoscenza che sul suo territorio esiste una struttura che grazie anche al valido aiuto di noi volontari rappresenta il fiore all’occhiello. Preciso che esiste un gruppo di volontari abusivi (senza mandato alcuno sebbene più volte abbiano fatto richiesta) che fa ciò che altri dovrebbero fare. Parlo del rifugio sanitario di Marcianise, struttura che accoglie i cani accalappiati sul territorio per poi essere trasferiti dopo sessanta giorni ai canili convenzionati. Ma noi abbiamo messo in atto una controtendenza: i cani che arrivano al sanitario sono seguiti da noi volontari ed a moltissimi di essi, con una corsa contro il tempo, prima di quei 60 giorni, gli spalachiamo le sbarre per fargli raggiungere delle famiglie meravigliose. In questo modo consentiamo all’,ente comune di risparmiare soldi e all’animale di permanere in un luogo accogliente ed interagire quotidianamente con persone e simili. Un risultato raggiunto dopo tanta fatica signor sindaco. Ogni mattina noi volontari ci rechiamo al sanitario per far uscire ..fare mangiare a spese nostre …e pulire i cani che spesso e ci vergogniamo di dirlo non hanno quel rispetto che si dovrebbe. Ciotole con escrementi di uccelli o ratti ….acqua non limpida ..box interno sporco. E menomale che ci siamo noi signor sindaco semplici volontari abusivi. Con questo cosa voglio dire che chiaramente il sanitario con i mezzi che ha offre tanto a questa città e se solo questa amministrazione programmasse un potenziamento della struttura i benefici sarebbero triplicati.
Ma certe cose si comprendono solo se si vivono in prima persona da qui il mio invito a fare un sopralluogo in questa struttura per capire come questa struttura opera e quali sono i problemi che potrebbero essere risolti. Detto ciò parliamo con cognizione di causa anzi con dati alla mano e con la consapevolezza di aver fatto risparmiare a questo ente circa 100 Mila euro, somma irrisoria sicuramente ma che se coltivata bene con il tempo riuscirà a fare la differenza. Chiudo il discorso del sanitario per affrontare altra problematica. La sua amministrazione tre anni fa ha dato possibilità a noi dell’associazione fido amico mio di prendere in affitto terreni abbandonati per poter realizzare e progettare il nostro sogno: una casa dei randagi. Non un’attività lucrativa o imprenditoriale ma un’idea che potesse offrire a questa città la consapevolezza di come si potesse realizzare un rifugio che desse dignità a queste anime vittima dell’azione dell’uomo. Un luogo che potesse essere luogo di partenza e non di arrivo come succede troppo spesso. Un luogo che potesse suscitare l’attenzione dei piccoli e dei grandi, consapevoli che certe rivoluzioni si fanno passo dopo passo e solo dopo aver seminato bene. Siamo volontari e non imprenditori: questo significa che ognuno di noi ha la propria vita ed un lavoro e certamente non abbiamo bisogno dei cani per vivere, anzi …
Una struttura dove potessimo ospitare i nostri cani, per la maggior parte vittima della cattiveria e delusi dall’agire umano. Questo era il nostro sogno. Ed invece siamo costretti da più di un anno a tenere i nostri cani, figli di questa città maledetta, in una struttura che ci costa duemila euro al mese con grande sacrificio in termini economici e fisici.
Il pensiero di non tenerli nella nostra città ci logora. Orbene abbiamo presentato il progetto all’ASL … abbiamo pagato le tasse ed il progetto è stato approvato… Da anni il progetto è fermo al comune e viene rimbalzato da una scrivania all’altra di qualche dirigente del momento. Siamo stanchi ..delusi …stufi e proviamo una vergogna infinita per voi incapaci, chissà per quale oscuro motivo, ad autorizzare un rifugio per animali abbandonati. Diteci la verità . Questo rifugio non s’ha da fare?