Mediterraneo, Giovanni Izzo e Francesco Fossa al PalArti di Capodrise

CAPODRISE. Storie di uomini e di luci. Il 26 gennaio, alle 17:30, il Palazzo delle Arti di Capodrise ospiterà i luoghi, i volti, le culture, le storie del Mediterraneo, impressi negli scatti di Giovanni Izzo e nei racconti di Francesco Fossa. Il primo, fotografo, “poeta della Domitiana”, è capace di entrare in contatto con quegli uomini e quelle donne che nel Mare nostrum hanno intravisto una via di fuga, alla ricerca di un’oasi di sogni da realizzare, di miraggi da vivere. Il secondo, Fossa, giornalista e fotografo, reporter di guerra per Mediaset, è testimone attento di terre lontane, da cui tanti sono fuggiti ma in cui tanti altri sono ancora incastrati, costretti a subire soprusi e violenze. A partire dal senso narrativo delle fotografie di Izzo, in esposizione fino al 2 febbraio, Fossa, in un dialogo di parole e immagini, saprà narrare il Mediterraneo, immenso e profondo, scrigno prezioso di tesori, nascosti sotto una coltre di privazioni, di povertà; quel cimitero d’acqua senza croci che risucchia speranze e trattiene corpi nelle viscere. Con Izzo e Fossa, la giornalista Annamaria La Penna e il direttore artistico Michelangelo Giovinale. “Mediterraneo, storie di uomini e di luci” è il primo approdo della rassegna “Capodrise contemporanea”, alla seconda edizione. «Il 26 gennaio – rivela Giovinale –, presenteremo anche il programma di quest’anno. Riteniamo sia il cartello che meglio identifichi la personalità di Palazzo delle Arti, spazio di contaminazione fra opere e artisti. Sarà una rassegna inedita, forse prima nel suo genere, che azzererà le distanze fra le arti visive, la musica, il teatro, la letteratura, la fotografia, in un’esplosione di suggestioni fra i diversi linguaggi dell’uomo».

 

Capodrise, 23 gennaio 2019

 

Rosa Bencivenga
3245583137