Tra i commenti al mio post di un paio di settimane fa sul distributore di latte crudo alla spina, mi ha particolarmente appassionato più che incuriosito quello di Lorenzo che testualmente recitava: “ Più giusto questo a Marina di Cecina”, accompagnato dall’immagine di un defibrillatore pubblico (qui di seguito la foto). Lo confesso, fino ad allora ero a conoscenza dell’obbligo per le società sportive professionistiche e per quelle dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori semiautomatici, ma ignoravo del tutto che alcune città italiane l’avessero installati in luoghi pubblici. Così scoccata la scintilla, il desiderio di saperne di più su un’iniziativa davvero meritoria, di grandissima importanza sociale ho deciso di documentarmi, di acquisire più informazioni circa i luoghi ove sono stati collocati e il loro utilizzo . In particolare, mi son detto: “Oltre ad ampliare le mie conoscenze, non si sa mai che qualche illuminato amministratore legga e decida di intraprendere quest’iniziativa anche dalle nostre parti”. Dopo una serie di ricerche, son venuto a sapere che a Cecina ci son ben 11 defibrillatori pubblici e che una fondazione ha finanziato 100 brevetti nazionali Bsld, così che tutti i cittadini che abitano nei pressi delle postazioni ubicate alla stazione, alle poste, nelle farmacie e piazze avranno la possibilità di apprendere gratuitamente le manovre di rianimazione ed uso del defibrillatore e potranno prestare immediato soccorso ad una persona colpita da arresto cardiaco improvviso. Ho altresì scoperto che anche il comune di Calenzano per incentivare una sempre maggiore e più capillare veicolazione della cultura del primo soccorso, sta procedendo all’installazione sul territorio di una rete di defibrillatori semi-automatici da utilizzare tempestivamente in caso di arresto cardiaco da parte di personale adeguatamente istruito. I defibrillatori saranno collocati in postazioni accessibili e di facile utilizzo situate nei luoghi più frequentati di Calenzano, negli edifici e presso strutture gestite da soggetti privati che aderiranno al progetto. Ogni anno, in Italia, circa 1 persona su 1000 viene colpita da arresto cardiaco e i fattori che incidono positivamente sulle probabilità di sopravvivenza delle vittime sono strettamente collegate alla precocità di intervento. Ogni istante è di vitale importanza e senza un buon massaggio cardiaco affiancato ad un tempestivo utilizzo di un defibrillatore, le probabilità di salvare una vita diminuiscono di quasi il 10% al minuto.