Oggi il tradimento è via facebook: come nasce e consigli per sgamarlo

WebFino a pochi anni fa, facebook era un luogo virtuale d’incontro per passare piacevolmente un po’ di tempo magari scambiando due chiacchiere con amici vicini o lontani, per mettersi in mostra, promuovere le proprie attività o diciamocela tutta anche per farci i fatti altrui . Oggi, invece, la creatura di  Mark Zuckerberg, per molti rappresenta un’occasione per sfuggire alla noiosa vita di coppia, per dare libero sfogo a quegli istinti e desideri repressi nella vita reale o per una relazione extraconiugale che funga da energizzante per un matrimonio che ha perso un po’ di  appeal.  E il meccanismo funziona alla perfezione: al sicuro dietro il proprio wall o muro tramite la chat, ci si scambia battute e esperienze, ci si confida desideri e fantasie , le stesse che l’amato/a già conosce, e che dopo una giornata di lavoro magari non ha più voglia di ascoltare. Si inizia , dunque , per la ricerca di qualcosa di nuovo, diverso, emozionante e si avvia un gioco di seduzioneche può risultare pericoloso, se è vero – come sostiene l’associazione degli avvocati matrimonialisti italiani – che “gli incontri virtuali si trasformano in scappatelle nel 70 per cento dei casi e in storie durature nel 30 per cento”. A cascarci sono soprattutto gli uomini perché considerano quelli in rete dei tradimenti omeopatici di rinforzo per un matrimonio che ha perso smalto. Non a caso,  facebook  ribattezzato “sfasciafamiglie”e le chat  secondo le ultime statistiche sono causa del 33% dei divorzi in Inghilterra e del 20% nel nostro paese. Ed ora, a complicare le cose sono arrivati anche i vari tablet e smartphone attraverso cui è possibile inserire foto, suoni, immagini e anche la webcam, per vedere “live” mentre si chatta.  A questo punto, se questi sono gli strumenti attraverso cui nasce, si evolve e si consuma un tradimento, sorge spontaneo chiedersi: “C’è la possibilità di scoprirlo”? Premesso che di professione non faccio l’investigatore per le infedeltà coniugali, un paio di suggerimenti posso darveli: se sospettate che il vostro partner frequenti una chat o un social network assai spesso, provate ad iscrivervi utilizzando la sua mail, così che il sistema vi dirà subito se è già presente. Questa scoperta non è sufficiente a dissipare ogni vostro dubbio? Allora collegatevi alla stessa chat, magari da casa di un amico mentre lui/lei sta lavorando al suo pc, e preparatevi a vedere come vi risponderà. Nel caso in cui, invece, dovreste beccarlo/a in flagrante, fate attenzione alla foto del suo profilo: se figura in vostra compagnia, il rischio di tradimento è assai ridotto. Più difficile è smascherare una scappatella via cellulare o dispositivo portatile perché una particolare opzione fa sì che una chiamata resti anonima oppure il nome dell’amante può essere registrato sotto falso nome. In questo caso può essere utile sia dare un ‘occhiata, specie se è un modello che segnala in modo diverso i messaggi bluetooth dai normali sms, sia osservare la sua cartella messaggi perché una cartella vuota potrebbe significare la sua abitudine a cancellare all’istante tutti i messaggi ricevuti, soprattutto quelli dalla sua nuova fiamma.