Il consiglio comunale dà il via libera alla nomina dei 3 revisori dei conti (Costantino, Sabatino e Piscitelli) e alla sala di commiato al santuario di Fatima

Marcianise-La Prefettura aveva comunicato gli esiti dell’estrazione a sorte dei nominativi inseriti nell’elenco regionale dei revisori ai fini della successiva nomina da parte del Consiglio Comunale . I primi 3 sono stati designati per la nomina di revisore dei conti mentre gli altri subentrano, nell’ordine di estrazione, nell’ eventualità di rinuncia o impedimento ad assumere l’incarico da parte del soggetto designato. Il consiglio comunale, inoltre, ha approvato la realizzazione di una sala commiato da edificarsi nell’area esterna del santuario di Nostra Signora di Fatima. Qui di seguito le delibere:

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PUZZE e ROGHI, i Marcianisani vogliono risposte concrete!

Alla luce degli ultimi avvenimenti che stanno attanagliando la città di Marcianise, quali puzze nauseabonde e roghi tossici, il Comitato “Basta veleni a Marcianise”,  in rappresentanza di migliaia di cittadini, chiede alla Commissione Ambiente del Comune di questa città  una risposta precisa, esaustiva ed immediata sulla provenienza dei fetori che invadono il nostro territorio e le misure che tale Amministrazione intende mettere in atto per fornire le risposte necessarie e le garanzie mancanti alla risoluzione definitiva di tali problematiche.

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Capodrise, cambia il Piano di viabilità, Crescente: «Meno traffico e più sicurezza»

CAPODRISE: «Da oggi, è entrato in vigore il nuovo Piano di viabilità. Chi governa impara subito che ogni volta che si cambia un senso di marcia, si introduce un divieto, si istituisce un obbligo si scatenano polemiche. È l’inevitabile effetto collaterale del cambiamento. Ognuno di noi, e a Capodrise siamo in 10mila, ha le sue abitudini e tutto ciò che le modifica crea un naturale disorientamento. Capita

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Velardi annulla in autotutela le ordinanze a carico della Regione per la rimozione dei rifiuti in alcuni siti comunali

La Regione Campania ha presentato ricorso  e chiesto l’annullamento delle ordinanze al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania perché ha ritenuto che le ordinanze sono state adottate in assenza di un
approfondito e corretto accertamento in contradditorio con il destinatario; quindi sarebbe mancata quell’attività
istruttoria sui responsabili dell’ abbandono dei rifiuti, presupposto per configurare una responsabilità sotto il
profilo soggettivo,in termini di colpa per omessa custodia dell’area. Qui di seguito le ordinanze del sindaco:

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