Pro loco Marthianisi e suoi partner Istituto Novelli, chiesa di San Simeone Profeta presentano un’edizione de “E rurice mise” ricca di novità

Marcianise-Quest’anno la regia dell’evento evento è stata affidata ad un esperto del settore ( Nico D’Agostino) con la partecipazione di attori professionisti che stanno perfezionando tecnicamente anche l’operato degli attori storici della kermesse, sempre in prima linea. Altra importante novità sarà la presenza delle alunne/modelle del Novelli che indosseranno e sfileranno con abiti d’epoca messi a disposizione per l’evento dalla dirigente scolastica Prof.ssa Emma Marchitto (I.S.I.S.S. “G.B. Novelli” partner ufficiale della Pro Loco Marthianisi). Gli abiti così come gli attori a cavallo saranno 12, ogni abito contraddistinguerà un mese e sfileranno lungo il percorso cittadino. In testa al corteo le modelle e a seguire ragazzi in maschera e poi gli attori  de’ “E RURICE Mise” a cavallo, il tutto accompagnato da canti popolari. Le ragazze del Novelli saranno coordinate dalla prof.ssa Angela Romano.

La kermesse vedrà impegnati anche i ragazzi dell’ACR e della catechesi della parrocchia di San Simeone profeta, grazie alla disponibilità mostrata e concessaci dal parroco Don Antonio Piccirillo.
Altro partner della manifestazione è  il maneggio “ASD Cavalli a Sud Ovest” di Giuseppe Musone, che fornirà il supporto tecnico/logistico e la messa a disposizione dei cavalli.
Ultima novità di quest’anno: La Proloco Marthianisi  presieduta dal dr Giuseppe Golino invita tutti coloro (adulti e bambini accompagnati dai genitori) che vogliono sfilare in maschera davanti al corteo per le strade cittadine di potersi liberamente aggregare lungo il percorso oppure in occasione delle esibizioni previste dalla manifestazione.
Questa rappresentazione, diffusa in tutto il meridione ha ragioni antiche: fino allo scorso non era altro che un teatro itinerante, composto da improvvisati giovani  attori contadini, che personificavano i dodici mesi dell’anno.   Il Concertatore, o meglio il regista, si impegnava a mettere insieme tutta la scanzonata compagnia. Assegnava i ruoli e componeva le strofe per i vari interpreti che dovevano recitare in groppa a giumente, tutte bardate da lunghi e variopinti nastri di raso e serti di fiori intrecciate tra criniere, code e finimenti tirati a lucido. Dopo la recita, all’allegra compagnia venivano offerti dolci fatti in casa e vino fragola di famiglia