Tossica: cartoline artistiche per rappresentare il quotidiano inferno atomico di Terra dei fuochi

tossicaMarcianise-Arcom, Associazione degli Artigiani e dei Commercianti, da sempre interessata allo sviluppo economico e sociale della città, è lieta di annunciare Tossica, una mostra di arte contemporanea per denunciare lo stato ambientale della Campania e della cosiddetta terra dei fuochi. La manifestazione artistica avrà luogo a Marcianise (CE) presso il Palazzo della Cultura in Via Duomo. Il progetto artistico è curato da Angelo Coppola, coordinato da Ivana Storto, con la collaborazione del cronistorico Michele Schioppa e del critico d’arte Giacinto Di Patre. Segue un articolo di presentazione scritto dall’artista Angelo Coppola:

Nasce TOSSICA, la prima collezione d’arte nel mondo che, attraverso pitture contemporanee, pone in evidenza una delle drammatiche piaghe sociali più gravi di cui la Campania è stata capostipite e protagonista indiscussa, il disastro ambientale dell’ormai rinomata terra dei fuochi. Gli artisti sono stati invitati a rappresentare, tramite immagini, tracce di memoria ormai perdute in una terra che cerca ancora il riscatto. In 20 anni siamo stati pubblico dormiente, marionette che, manipolate, osservavano come l’intero ecosistema di una terra (un tempo “epoca borbonica” definita Felix mentre oggi martire) cambiasse radicalmente. Una terra martire a causa di una amministrazione politica troppo assente troppo corrotta, martire perché è stata vittima immolata di uomini di mafia che l’hanno avvelenata. Ho chiesto agli artisti di realizzare cartoline e di lasciarsi ispirare dalla bruttura di questo tema. Ho scelto un formato micro per riprendere il concetto di Cartolina, sappiamo che per antonomasia le cartoline sono Il bigliettino immacolato di un dato luogo/città, invertendo invece il senso di bellezza e perfezione abbiamo rappresentato in maniera minimalista l’inferno atomico a cui ogni giorno siamo sottoposti. Nasce Tossica per avere una prova tangibile e concreta di quanto è accaduto dagli inizi degli anni 90’ ai giorni nostri. Come afferma il pentito Carmine Schiavone, già nell’anno 1993 dopo che fu arrestato mise a verbale dinanzi ai Magistrati che tra le provincie di Napoli e Caserta era iniziato l’inferno atomico che avrebbe causato più vittime della camorra; Schiavone fu ascoltato ma del tutto ignorato. In 20 anni 443 aziende quasi tutte del centro nord hanno scaricato 10 milioni di rifiuti tossici. Antonio Marfella Oncologo sostiene : in tutta Italia abbiamo circa 1000 casi di tumore al giorno, in regione Campania si registrano 100 nuovi casi al giorno. – Questi sono dati che fanno rabbrividire – . Hanno sversato vernici, solventi, fusti di amianto e cosa ancora più grave nei pressi della discarica ferrandelle (Casal di principe ) di proprietà del Pentito Carmine Schiavone e del cugino bitognetti alias Sandokan, in 180 ettari di terra sono state sversate e rinvenute scorie industriali di tutti i tipi e fanghi atomici provenienti dalla Germania da una ditta di un noto imprenditore di cui Schiavone Pronuncia solo le iniziali P.B. e dopo il danno la beffa questi 180 ettari di terra non sono mai stati sequestrati ! una situazione divenuta insostenibile negli anni ma rimasta ancora del tutto invariata. A pagarne le conseguenze sono i cittadini e la purezza dei bambini che vivono in questa terra – tanto bella quanto crudele ! – Il mio invito è stato in primis un invito agli artisti –amici campani, ma la sensibilità degli artisti non ha limiti spaziotemporali , ci sono pervenute cartoline d’autore da Singapore,Londra,Spagna , trasformando questo piccolo progetto in un ramo internazionale Il progetto ideato dall’artista Angelo Coppola e cordinato da Ivana storto con la collaborazione del cronistorico Maddalonese Michele Schioppa e del critico e storico dell’arte Giacinto di Patre verrà inaugurato nel cuore di terra di lavoro a collezione conclusa. Il nostro è un invito di LUCE, una luce che si materializza e assume forma attraverso l’arte . Questa luce di bellezza la estendiamo a tutti voi che interverrete al progetto. Madre Teresa di Calcutta ha scritto forse una delle frasi più potenti della storia del mondo che recita: quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno, ho voluto lasciare non la goccia ma il mio granello di terra nel cuore del disastro con la speranza che questo granello diventi montagna per il prossimo. – Angelo Coppola