Un sabato sera

E ti pareva che avrei azzeccato il posto dove trascorrere il primo sabato sera della mia vita in compagnia di me stesso?

Armato di ombrello sono andato nel bar dove da qualche mese ho rinunciato a lasciare la mancia perché ero il primo ad entrare, l’unico a far dono di qualche soldino, l’ultimo ad avere il caffè ed anche stasera mi ha riservato un trattamento di degno rispetto: invece della torta della nonna con la mia adorata crema pasticcera mi ha rifilato… una torta di mele.

Ne è nato un vivace botta e risposta tra me e il barista dall’esito purtroppo scontato perché la sua fantasia di aver udito dalla mia bocca “torta di mela” non si sarebbe frantumata neanche dinanzi alla testimonianza della ragazza alla cassa che ha emesso lo scontrino.

A questo punto debbo concludere o che a mia insaputa vado in giro con la scritta in fronte “giocondo” oppure che gli sarò leggermente antipatico.

Al di là dello spiacevole inconveniente, bella passeggiata e buon caffè.