Guerriero: Abbate e Velardi? Due facce della stessa medaglia!

 

1Si è tenuto ieri a largo Nicholas Green un confronto tra i cittadini e il candidato Sindaco del movimento Cinquestelle, Pasquale Guerriero, accompagnato dai senatori Moronese e Cioffi. La Moronese ha sottolineato l’importanza della questione ambientale per una terra martoriata da sversamenti di rifiuti di ogni genere e la necessità di bonificarla. La senatrice ha sottolineato l’importanza di un rilancio di una politica che metta la questione ambientale al primo posto, mettendo a disposizione della città la sua esperienza e il contatto diretto con la commissione ambiente al Senato di cui lei è membro.

Il senatore Cioffi ha posto una questione politica: “Chi ha problemi con la giustizia non può amministrare, né da tecnico né da politico!”.  A questa forte presa posizione ha fatto eco l’intervento di Guerriero: “Abbate ha fatto il patto col diavolo pur di arrivare alla poltrona e ha una coalizione pronta a tutto pur di riuscire nel proprio intento. Velardi, di contro, fino ad oggi, non ha fatto altro che sparare a zero sugli altri senza confrontarsi con i cittadini e senza fare proposte concrete. Parla di poteri forti dimenticando che la sua candidatura ha forzato il sistema di un partito che ora si ritrova dal punto di vista politico totalmente fuori da ogni logica regionale e nazionale. Basti ricordare che lo stesso De Luca sta totalmente snobbando la campagna PD di Marcianise. Abbate e Velardi ci spieghino come si è arrivati a queste candidature che lasciano i cittadini senza scelta. Da un lato il PD forzatamente candida un personaggio calato dall’alto, dall’altro lato viene candidato un esponente del PD che fa incetta di personaggi che hanno fatto della politica un vero mestiere. Se non è questo un sistema perfetto per riuscire a tenere le mani sulla città, comunque vadano le cose, ci spieghino dal punto di vista politico di cosa stiamo parlando!? L’unica proposta seria di cambiamento – continua Guerriero – è quella a Cinquestelle. I marcianisani non sono stupidi e hanno capito il gioco che il PD sta facendo: il simbolo da un lato e un dirigente dall’altro, noi non ci stiamo!”