Arecchia :”La commissione giustizia del senato approvi presto il ddl sull’accesso del figlio all’identità del genitore”

Ad affermarlo Anna Arecchia, presidente del comitato nazionale sulle origini biologiche,  ascoltata ieri insieme allacofondatrice del comitato Emilia Rosati, dalla commissione. Ci sono buone possibilità che l’appello della professoressa Arecchia non cada nel vuoto perché già venerdì saranno apportati gli eventuali emendamenti e  il provvedimento, se modificato, tornerà alla Camera in terza lettura .”Sono 400mila, le persone che in Italia attendono di ricongiungersi alla propria storia parentale -spiega Arecchia- e la stessa Corte Costituzionale ha stabilito che la conoscenza delle proprie origini è un diritto fondamentale della persona, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’attuale norma che non prevede la possibilità di poter interpellare la madre biologica sulla volontà attuale di rimuovere l’anonimato”. “La conoscenza della propria identità è fondamentale per ciascun essere umano. – ha sottolineato Rosati – per identità non si può non intendere la vita nella propria completezza dalla nascita in poi e in particolar modo la storia sottesa alla dolorosa circostanza dell’abbandono. Inoltre interpellare la madre, come il ddl prevede, per informarla dell’esistenza di un suo diritto di revoca dell’anonimato, dopo tanti anni e in mutate condizioni di vita consente un’azione riparatoria di grande valore etico e psicologico di cui non potranno che giovarsi sia la madre che il figlio”.

Qui di seguito l’intensa storia di Anna Arecchia :

http://www.micheleraucci.it/2016/12/nella-chiesa-san…za-delle-origini/