Grande partecipazione di persone stamattina in piazza Massaro a Capodrise per la visita del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il Governatore è arrivato in città per testimoniare il proprio sostegno alla lista “Unione Democratica per Capodrise” con candidato sindaco Filippo Topo.
“Ringrazio De Luca per questa visita alla nostra città che testimonia l’interesse regionale per la nostra comunità – ha spiegato Topo – Capodrise ha grosse difficoltà occorre ripartire dai servizi essenziali, è quello che ci chiedono i cittadini. Il nostro è un programma concreto, noi ci stiamo mettendo la faccia. Il sei mesi avvieremo tutte le attività amministrative per far ripartire l’ordinario. Il nostro impegno si rivolge a tutelare chi in questi anni è stato abbandonato: le periferie e le fasce deboli. Abbatteremo le barriere architettoniche e istituiremo una consulta per disabili”.
“In bocca al lupo per la vostra battaglia – ha dichiarato De Luca – Stiamo facendo molto per il turismo investendo 2,5 milioni di euro per una stagione di musica lirica alla Reggia. Tutto il territorio che c’è intorno al palazzo vanvitelliano deve avere ricadute positive: in termini di immagine e di opportunità occupazionali. Capodrise non può restare esclusa da questo processo”. De Luca ha poi annunciato alcuni progetti in programma in materia ambientale con “la rimozione delle ecoballe nell’arco di due o tre anni” e “la riparazione dei depuratori. Dobbiamo rendere il litorale domitio come la Romagna campana”. Infine il governatore ha fatto un passaggio anche sulla sanità con l’annuncio di “500 posti letto in provincia di Caserta”. “Noi faremo tutto questo – ha concluso De Luca – ma servono amministratori locali che non dormano in piedi. Saremo al vostro fianco per realizzare tutti i progetti necessari al rilancio di questa comunità in termini di riqualificazione e creazione di posti di lavoro”.
Oltre al governatore De Luca stamattina a Capodrise erano presenti anche l’europarlamentare Nicola Caputo ed il consigliere regionale Gennaro Oliviero.