Caro Sindaco,
quale Capogruppo di Siamo Capodrise, come gran parte della Comunità, sono
rimasto estremamente stupefatto dalla notizia delle Tue dimissioni, apprese
soltanto a mezzo stampa, in assenza di un evento che avesse potuto turbare la tua
stabilità politica. Ricordo a me stesso che in questi due anni, nonostante l’ampia
richiesta di condivisione auspicata, mai il Gruppo consiliare ha fatto mancare il
proprio sostegno sia in Giunta che in Consiglio.
Certo, c’è stato chi in questo frangente ti ha invitato a ripristinare le condizioni che
avevano dato vita al progetto politico-amministrativo di “Siamo Capodrise”, a
ripristinare una situazione di collegialità e ampia condivisione; valori che hanno
animato la creazione della nostra Comunità politica: Comunità che oggi ci chiede
partecipazione e senso di responsabilità.
Il Tuo Gruppo consiliare di provenienza ti ha chiesto, mai come in questo periodo,
una condivisione ampia sui maggiori temi oggetto di amministrazione, manifestando
altrettante perplessità sulla gestione dei conti del nostro Ente: questione che ci
preoccupa e che ci sta molto a cuore.
Ad ogni modo, prendo atto delle Tue dimissioni nonché della Crisi politica che tale
scelta ha determinato, soprattutto all’approssimarsi della prossima scadenza del
bilancio di previsione.
Pur tuttavia, nel pieno della crisi politica che stiamo vivendo, abbiamo appreso, con
Te Sindaco dimissionario, della convocazione della Giunta di queste ore per
deliberare su vari temi tra i quali alcuni a contenuto prettamente politico, come il
Piano Triennale delle Opere Pubbliche, di cui senza dubbio risulta necessario da
parte Tua una ulteriore condivisione con i Gruppi consiliari.
Non credo che Tu voglia negare ai Consiglieri comunali un approfondimento e
discussione sul piano triennale delle OO.PP.; atto fondamentale per tutta la
Comunità su cui Tutti hanno diritto, ma anche il dovere, di esprimersi.
Pertanto, auspico l’apertura di un tavolo politico-amministrativo, soprassedendo
sulle delibere a contenuto politico che necessitano una ampia condivisione al fine di
ripristinare le condizioni di collegialità che hanno animato la nascita
dell’Amministrazione comunale.