CAPODRISE. Storie di uomini e di figli, tra Edipo e Telemaco. Venerdì, 27 ottobre, alle 17.30, nello Spazio espositivo permanente, in via Giannini, 30, sarà presentata “In cerca del padre”, la prima rassegna culturale del Palazzo delle Arti di Capodrise. Seguirà il vernissage de “I colore del Mondo”, mostra antologica sul pittore del Settecento Domenico Mondo, visitabile fino al 16 novembre. Moderati da Tina Raucci, alla conferenza interverranno il sindaco Angelo Crescente, l’assessore alla Cultura Antonella Marotta, il curatore d’arte e direttore artistico della rassegna Michelangelo Giovinale, il dirigente scolastico del liceo “Buccini” di Marcianise, Domenico Caroprese, la dirigente scolastica del liceo “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere, Alfonsina Corvino, e la dirigente scolastica dell’istituto “Gaglione” di Capodrise, Maria Balfiore. Il desiderio di ritrovarsi all’indomani della sua “rigenerazione” ha spinto il sindaco Crescente, l’assessore Marotta, Giovinale e il giornalista e copywriter Claudio Lombardi e tutto il gruppo di lavoro a (ri)cercare fra le pareti del palazzo un luogo di confronto su un tema dominante nella vita di ognuno: il senso dei legami. Sulla rotta verso “Capodrise contemporanea”, hanno risposto, senza esitazioni, pittori, scultori, attori, scrittori, registi, musicisti, giornalisti, intellettuali, donne e uomini appassionati. Primo fra tutti, l’artista Mimmo Petrella, che ha creato un’opera eletta a immagine della rassegna. Una tecnica mista su carta, formato 100×70 centimetri, che rimarrà in esposizione permanente al Palazzo delle Arti. Grazie a Petrella e agli altri è stato possibile allestire una rassegna aperta a ogni stagione dell’anima e in ogni stagione dell’anno. Il cartellone contiene trenta eventi programmati fino a giugno 2018, più tante soprese lungo il cammino: uno sforzo artistico, editoriale e produttivo straordinario, che il Comune ha potuto compiere perché tutte le forme di collaborazione, sia artistiche che tecniche, saranno offerte a titolo volontario e gratuito. «Il mio viaggio verso la città – afferma Crescente – è, ogni giorno, un’esperienza irripetibile: di un figlio che, nel raccogliere l’eredità del padre, si incammina verso direzioni ignote. È un’esperienza che avverto come necessaria. È il dovere del raccogliere un’eredità, ma è anche la ricerca di un senso nuovo delle cose, di quelle visibili e invisibili. E l’arte, in questo, si rivela un sestante prezioso. Ereditiamo per comprendere, per reinventare, per trasmettere, per condividere». «“In cerca del padre” – rivela Giovinale – sarà l’orlo di intrecci di storie di uomini e di figli, tra i miti di Edipo e di Telemaco; fili di un tessuto che torneranno a tendersi, connettendo la città alla cultura, all’arte, alla ricchezza e alla potenza dei segni. Nella varietà dei linguaggi e nella molteplicità dei pensieri, il Palazzo delle Arti tornerà ad abitare il nostro tempo, il nostro vivere». La rassegna gode dei patrocini morali della Provincia di Caserta, della Regione Campania e del Consiglio Regionale della Campania e ha come partner istituzionali il liceo “Buccini” di Marcianise, il liceo “Righi Nervi” di Santa Maria Capua Vetere, il liceo “Quercia” di Marcianise e l’istituto “Gaglione” di Capodrise. “In cerca del padre” include il progetto “Pittori di Capodrise nell’arte Campana e oltre” su Domenico Mondo, Andrea Sparaco e Andrea Martone, cofinanziato dalla Regione e dal Comune di Capodrise. La direzione dello Spazio espositivo è stata affidata ad Alfredo Cordova; il coordinamento, a Veronica Adamo, a Francesca Coscia e a Francesca Parisi; la documentazione fotografica, a Fabiana Maietta; il web design, a Domenico De Vincenzo. La consulenza editoriale è di Claudio Lombardi.
Capodrise, 24 ottobre 2017
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