“CIVICA E LIBERA”:” A MARCIANISE LA BUONA POLITICA E’ ORMAI UN LUSSO DA MORALISTI”

AD AFFERMARLO E’ L’ASSOCIAIZONE POLITICA IN UN INTERVENTO CHE PUBBLICO QUI DI SEGUITO:

“QUID DECEAT”

Non è certamente facile trovare esempi di buona amministrazione, rivolta
alle esigenze delle comunità, che opera attraverso la condivisione degli
obiettivi, la ricerca della coesione, la discussione continua ed il confronto,
sollecitando la partecipazione di quanti più possibile lungo un percorso di
crescita comune. Non succede nella nostra città dove il tema della sobrietà,
della partecipazione, in una parola della “buona politica”, è ormai un lusso da
moralisti.
Il disagio avvertito è sempre più diffuso e la comunità quasi
soccombe sotto il peso di conflitti e tensioni.
Ogni cittadino attiva i propri interessi nella direzione comunitaria, riscoprendo
anche il benessere personale di sentirsi ‘importante’ in mezzo agli altri. Se non
è così, accade che quella stessa persona trovi un punto di riferimento solo nel
suo ambito privato, si chiuda agli altri, diffidi nelle istituzioni e nei
comportamenti che le caratterizzano e si ritiri in una sorta di autoassolutorio
isolamento. Questo sta accadendo, da quando l’azione politica, lungi dal porsi
concretamente al servizio, si esaurisce nell’interesse di parte.
Risalire la china non è certo facile, ma ha senso riprendere un cammino,
ripartire facendo tesoro degli errori del recente passato e mettere insieme
tutte le energie presenti sul territorio che hanno obiettivi comuni. Su questa
linea si pone l’Associazione “Civica e Libera”: costruire un perimetro
condiviso, in cui recuperare il senso della misura e della realtà smontando
l’inganno della demagogia.
La sobrietà è la cifra significativa di un’azione concreta.
Le donne e gli uomini di Civica e Libera, con il proprio bagaglio di
conoscenze e di competenze da far crescere, sanno che un progetto di
coesione è benefico e intendono sperimentarlo nella realtà locale.
Sono consapevoli che il cambiamento non potrà avvenire solo con operazioni
teoriche, ma sarà necessario un impegno comune per uscire dalle dimensioni
individuali e affrontare i problemi con spirito critico e trovare insieme linee
risolutive, stimolando la partecipazione e la sensibilità, che è riposta in ognuno
di noi.
Sanno che la politica delle buone idee deve essere capace di tradursi nelle
buone pratiche. La buona politica realizza e non proclama, cerca il dialogo con
il mondo sociale e non privilegia la comunicazione virtuale, non insegue i
sommovimenti e gli stati emotivi di una società, ma li raccoglie e li guida in
un progetto di futuro.

Questo è lo spirito che ci anima.