Foglia: “Marcianise non può consentirsi di continuare a sbagliare”

ciro foglia3A dichiararlo è Ciro Foglia, in un intervento al mio blog che pubblico qui di seguito:

“La mia città

La mia è una città operosa, fatta di persone perbene, che vorrebbero guardare con maggiore speranza al suo prossimo futuro.

E’ una città strategicamente ben posizionata, ma purtuttavia isolata.

E’ una città prigioniera delle aspettative giammai concretizzatesi.

E’ una città vincolata e condizionata dalla possibilità, latente, che talUNO possa risolvere i problemi di noi tutti.

E’ una città dove si parla di tanto ma nulla si concretizza.

E’ una città nella quale il tempo non sembra essere mai trascorso….

Una città di guelfi e ghibellini, pronti a puntualizzare le altrui irresponsabilità, ma dimentichi dei propri comportamenti.

Nonostante tutto è la MIA CITTA’.

Una città che abbisogna di uno sforzo comune per uscire dalla palude.

Una città che ha la necessità di pretendere con forza l’ORDINARIO per guardare e considerare, con attenzione, le opportunità del territorio.

La mia è una città che ha bisogno di regole.

Ha bisogno di percepire l’uguaglianza di trattamento.

Ha bisogno di vedere premiati i più meritevoli.

Ha bisogno di censure, anche esemplari, per gli opportunisti, i disonesti.

La mia città ha bisogno di maggiore trasparenza, accurati controlli, periodiche verifiche.

Ha bisogno che le convenienze del territorio divengano, principalmente, opportunità dei residenti.

La mia città è Marcianise.

E Marcianise, non può consentirsi di continuare a sbagliare….

Lo dicevo e lo ripeto…..una città più sicura, più pulita, più ordinata…., una città giammai soffocata dalla pretestuosa lentezza e contraddittoria gestione della macchina amministrativa….., questa è la città che auspico nell’immediato.

Una città affidata negli eventi ricreativi alle numerose realtà giovanili ed associative che pure testimoniano, continuamente, una luce nel buio più assoluto.

Una città che riesca a guardare alle esigenze dei più deboli in maniera chiara e permeante, svincolando dalle altrui sfortune, la mera opportunità economica…

Una città che utilizzi le risorse lavorative in parcheggio per migliorare il proprio aspetto.

Minimi interventi per massimi risultati.

Risultati correlati al sapiente utilizzo del patrimonio immobiliare Comunale; risultati condizionati al senso di appartenenza comune ed al perseguimento delle  responsabilità di gestione.

E poi??

Poi, le grosse problematiche, da affrontare con la consapevolezza che il tempo è nostro nemico…

….l’Interporto che lungi dal rappresentare il volano della nostra economia ha fagocitato le risorse comunale portandoci sull’orlo del dissesto…..la zona industriale che divenuta l’opportunità dei pochi, ha compromesso il nostro ecosistema…..la conurbazione intercomunale…..il Piano Regolatore…l’occupazione, l’ambiente..

Questa è la mia idea di città…..

Io ho un’idea di città……e vorrei che altri che hanno deciso, chi da tanto, chi più recentemente, di impegnarsi per la nostra Marcianise, trasferiscano a noi tutti i propri programmi….

Bene Comune è poco…..l’inciucio ed il pettegolezzo, ancora meno…

Svegliamoci, il tempo è tiranno!!”