Il Partito Democratico di Marcianise: ” Chi porta in Consiglio Comunale un bilancio non condiviso, si assume la responsabilità della fine anticipata di questa amministrazione”.

Il Circolo di Marcianise attarverso un manifesto che pubblico qui di seguito, smentisce le voci secondo cui lavora alla caduta dell’amministrazione Velardi e avanza le sue proposte in previsione bilancio :
Da circa due mesi si rincorrono notizie relative alla volontà del Partito Democratico di chiudere in modo definitivo
l’esperienza amministrativa iniziata nel giugno del 2016, con l’elezione del Sindaco Velardi. Come al solito, si
diffondono notizie false nel tentativo, vano, di distogliere l’attenzione dai temi veri che il PD sta ponendo
all’attenzione della Giunta e del Sindaco.
Il PD ha il dovere di chiarire ai cittadini di Marcianise la propria posizione, nel rispetto del Programma e degli
impegni assunti in campagna elettorale. Si riportano sinteticamente le questioni poste con le relative proposte
avanzate
a. Nessun aumento delle Tasse comunali, IMU e Tasi, così come invece proposto dall’esecutivo. All’aumento delle
entrate, attraverso l’innalzamento della tassazione, il PD ritiene di contrapporre tagli alle spese che, in questi ultimi
tempi, appaiono fuori controllo tanto da assumere, in molti casi, la caratteristica dello spreco.
b. Nessun ulteriore depauperamento del Patrimonio immobiliare comunale. L’abbattimento di un immobile comunale
acquistato, con vincolo di destinazione, e ristrutturato meno di 20 anni fa, appare come un atto ingiustificato,
irrazionale, che cozza contro i principi della corretta amministrazione. La giustificazione di dover realizzare 35 posti
auto appare un obiettivo assolutamente microscopico rispetto alle risorse che si intendono utilizzare: il valore
dell’immobile, i costi per abbatterlo e quelli per realizzare il “piccolo” parcheggio. Oltre un milione e trecentomila
Euro per pochi posti auto che non sarebbero necessari se solo l’amministrazione avesse il buon senso di “gestire”,
attraverso la sosta oraria o con l’introduzione di una minima tariffa oraria, gli oltre 200 posti auto già a disposizione
nel raggio di 150 metri da Piazza Umberto I°.
c. Nessuna esternalizzazione della riscossione dei Tributi. L’affidamento ad una Società privata del Servizio di
riscossione dei Tributi aggiungerebbe ulteriori somme alla tassazione dei cittadini. Si calcola questa maggiore
somma pari ad Euro 600.000 annui che le famiglie di Marcianise dovranno sobbarcarsi. Il PD propone di potenziare
l’Ufficio Tributi al fine di rendere efficace il recupero delle somme vantate dall’Amministrazione. Un servizio
comunale, quello reso dall’Ufficio Tributi, che per il passato ha sempre centrato eccellenti risultati.
d. Razionalizzare la spesa per il fabbisogno del Personale. A fronte di un reclutamento di nuovi dipendenti comunali si registra un netto peggioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini. Se non si prende atto di questo significa che non si è a conoscenza delle difficoltà che i cittadini sopportano quando impattano con la macchina comunale.
Si rende necessario un potenziamento degli uffici che erogano servizi al cittadino evitando di
ingrossare a dismisura la pletora di uffici di staff o raddoppiare figure dirigenziali e di alta professionalità,
aumentando in maniera irrazionale la spesa per il Personale.
e. Redigere una programmazione seria che individui con chiarezza gli obiettivi reperendo, quindi, le giuste risorse per raggiungerli. L’attuale azione amministrativa appare dettata da assoluta approssimazione, assecondando spesso gli umori del capo dell’amministrazione. Un’azione amministrativa ondivaga, capricciosa che non segue una linea
organica. Il ritorno ad una corretta e condivisa programmazione è auspicabile per ripristinare un’azione
amministrativa efficace.
Queste le indicazioni del PD su alcuni temi posti all’ordine del giorno.
Da oltre due mesi si tenta di opporre alle proposte del maggior Partito di maggioranza argomentazioni futili dal sapore tattico,
nel tentativo di andare avanti con cocciuta determinazione verso un’azione di governo disastrosa.
Nessuna volontà del PD, quindi, di chiudere traumaticamente questa esperienza ma la necessità di dare una svolta ad una condotta amministrativa che si ritiene profondamente sbagliata.
Se chi governa vuol continuare ad andare avanti senza considerare le preoccupazioni espresse dal PD, portando in consiglio comunale una proposta di bilancio non condivisibile, si assume la responsabilità della fine anticipata di questa amministrazione.