In un intervento al blog che pubblico qui di seguito, il sindaco di Marcianise illustra i temi su cui si concentrerà nei prossimi mesi:
“Caro Michele,
mi scuserai se torno a chiedere la tua ospitalità ma ne ho proprio bisogno. Ho letto diverse cose in giro in questi ultimi giorni e mi sono reso conto che non tutti hanno idea del lavoro enorme che stiamo facendo come nuova amministrazione di Marcianise; siccome ti considero come l’unica, vera tribuna libera di questa città, non potevo non rivolgermi a te per alcune mie considerazioni.
Mi fa piacere, tuo tramite, far sapere da sindaco di Marcianise ai miei concittadini su quali temi stiamo lavorando e quale è la tempistica della nostra azione. Insomma, vorrei qui raccontarti che cosa prevediamo di fare per quest’autunno/inverno.
Faccio cenno alle questioni più grosse. Innanzitutto contiamo di chiudere un accordo transattivo con la società Interporto: un accordo molto importante che pone fine ad una lunga vertenza giudiziaria e che cerca di mettere il Comune al riparo da temerarie azioni giudiziarie di rivalsa che già finora hanno impoverito le nostre casse ed appesantito i nostri bilanci. L’accordo avrebbe un particolare significato, mettendo un punto fermo nel travagliato rapporto con l’Interporto scaturito dall’accordo di programma del lontano 1995. Ma l’intesa consentirebbe soprattutto alla struttura interporto di svolgere finalmente la sua funzione in pieno, con evidenti ricadute sul piano economico e su quello occupazionale.
Per i prossimi mesi contiamo anche di approvare il Puc, il fondamentale strumento urbanistico che dovrà ridisegnare il volto della città. Anche qui si tratta di una decisione storica, importante che pone fine ad una lunga diatriba tra e all’interno delle forze politiche cittadine, incapaci finora di trovare una sintesi credibile ma preoccupati di tenere a bada gli interessi dei singoli anziché quelli collettivi. Sul Puc abbiamo in animo di coinvolgere quanto più possibile la città, in modo che ci sia una condivisione importante della comunità; ciò al di là delle consultazioni imposte dalla legge, ma come moderna espressione di forme di cittadinanza attiva.
In quest’inverno contiamo anche di riaprire la piscina comunale. Abbiamo elaborato una strategia che speriamo sia per noi vincente: da una parte seguiremo con molta più attenzione la vertenza giudiziaria che si è aperta con i gestori dell’impianto, dall’altra non aspetteremo il responso finale dei giudici per non dilatare a dismisura ogni decisione ma cominceremo già ad effettuare le verifiche e gli eventuali lavori per la riapertura, su autorizzazione dei giudice. In questo progetto, vorremmo farci affiancare dai privati, avendo loro a disposizione risorse e competenze adeguate.
Ovviamente, contiamo anche di rimettere in sesto il velodromo, affidato alla Federazione nazionale di ciclismo, dopo averlo liberato degli occupanti abusivi. Non sarà un’operazione lunga, anzi lo sgombero è abbastanza imminente. Potremo finalmente riaprire il velodromo, ospitando gare di caratura internazionale. Il nostro obiettivo ultimo è portare a Marcianise, e quindi nei suoi impianti, qualche specialità delle Universiadi in programma a Napoli.
Contiamo anche di riaprire le piazzette, ma nell’ambito di un progetto chiaro di gestione con il coinvolgimento dei privati. Il caso più eclatante simbolicamente sarà piazza Padre Pio; sono convinto che daremo un segnale bellissimo alla città, con l’aiuto pure dei volontari.
E’ tutto, caro Michele. Non siamo solo quelli delle buche, stiamo anche lavorando sui grandi progetti (a proposito abbiamo recuperato i fondi per due grandi opere ormai dimenticate, il rifacimento della fognatura in centro e l’efficientamento energetico della scuola Moro). Insomma, voglio dire che non stiamo a pettinare le bambole: in una città disfattista come Marcianise, è giusto ricordare e sottolineare ciò che si sta facendo e si farà. Grazie Michele per l’ospitalità, spero quanto prima di poterti dare altre e più dettagliate notizie. Un abbraccio.”
Antonello Velardi