MARCIANISE : È IN EDICOLA L’ ULTIMA FATICA LETTERARIA DI ALBERTO MARINO

Ad annunciarlo è il figlio Pasquale con questo post: #tracaseecose

 

è stato come posare una piuma pesante…

 

…durante l’ultima fase della sua vita terrena, con papà, mi incontravo più del solito… era dolorante soprattutto alla schiena. Credo che ciò fosse dovuto ad una microlesione dopo una caduta accidentale. Uno come lui a letto non lo tenevi manco con le catene… quelli degli anni 30’ erano altra gente, aveva un’altra vitalità.

Passavamo insieme molto tempo, lo raggiungevo a casa sua ogni volta che potevo e restavamo a raccontare vecchie storie, ricordi suoi o di qualche altro suo coetaneo che era presente per portargli compagnia. Tante di queste già le conoscevo.

Diceva che stava lavorando ad un nuovo libro, quasi come a volermelo sottolineare, comunicarmi qualcosa. Lo ascoltavo e ci confrontavamo con piacere, sapevo che questo lo aiutava a convivere meglio con la sua forzata clausura.

Dopo giusto un anno dalla sua dipartita, in pieno Covid 19, uno dei suoi più cari amici, il Preside Francesco Piccolo ( Ciccio per gli amici ), mi consegnò un plico, vi erano dentro le bozze di quel suo “nuovo” libro, le stava correggendo.

Me le restituiva insieme ad un grande punto interrogativo.

Erano appunti che rappresentavano papà in tutta la sua disordinata lucidità, storie lasciate e poi riprese, gettate li;

descrizioni di personaggi trascritte a volte su fogli bruciacchiati da qualche sigaro – rigorosamente – toscano, macchiati di caffè/orzo o appuntati insieme a prescrizioni di terapie farmacologiche in corso.

Questo era papà: una insopportabile bella persona dalla quale – se riuscivi – potevi apprezzare la sua “leggerezza dell’essere umano“ senza farsi influenzare da spaparacchiate e inutili fronzoli.

Dopo quattro anni con l’aiuto di Ciccio Piccolo che ha continuato a seguire con garbo e attenzione la correzione delle bozze ed a curare la prefazione del libro, io e mio figlio Alberto Marino Jr., che ha dimostrato pazienza estrema nei miei confronti, abbiamo deciso di ripercorrere questi sentieri d’autore – pensando di fare del nostro meglio – curandoli e proponendoli alla stampa attraverso la Casa Editrice Edizioni Melagrana.

La cura della grafica è di Antonio De Chiara

La foto di copertina è di Gianni Ja Voceira

 

Ciao Pà …

 

p.s. Tante altre cose le scoprirete leggendo… a presto.

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