MARCIANISE: REPLICA DELLA MINORANZA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ZARRILLO

Alla cortese attenzione
del Presidente del Consiglio
e p.c. del Sindaco
del Comune di Marcianise

Oggetto: Replica alla comunicazione del Presidente del Consiglio – prot. n. 23529 del 13.05.2025
I gruppi consiliari di minoranza, in modo unitario, prendono atto con rammarico della nota trasmessa
dalla Presidenza del Consiglio a seguito dell’incontro del 12 maggio 2025. Un atto che, pur ricorrendo
alla corretta forma istituzionale, tradisce l’assenza di una vera e propria assunzione di responsabilità
rispetto a un errore politico e istituzionale che riteniamo grave e che ha profondamente compromesso
la dignità e la centralità del Consiglio Comunale e della Presidenza del Consiglio.
La decisione di portare comunque all’ordine del giorno del Consiglio Comunale scorso la proposta
n. 9, nonostante la mancata risposta da parte della Regione Campania – la cui ricezione era stata
espressamente posta come condizione necessaria per la discussione, come ammette lo stesso
Presidente nella propria nota – rappresenta un fatto di una gravità politica non trascurabile, che viola
un patto istituzionale formalizzato nella Conferenza dei Capigruppo e condiviso da tutti i presenti,
svuotando di fatto uno dei luoghi principali di confronto democratico e programmatici previsti dallo
Statuto comunale e dal Regolamento delle attività consiliari.
La nostra decisione di non partecipare temporaneamente ai lavori ed alle attività consiliari è un’azione
di garanzia, che non nasce da una sterile contrapposizione ma dall’esigenza di ristabilire pienamente
la legittimità dei procedimenti e riaffermare la centralità dell’organo consiliare, che se ridimensionato
rischia di minare l’equilibrio democratico dell’intero ente e della rappresentatività popolare.
Tale azione, inoltre, è rivolta anche a salvaguardare il ruolo e l’autorevolezza del Presidente del
Consiglio, oggi messa in discussione non dalla minoranza, ma dalle pressioni esercitate all’interno
della sua stessa maggioranza, che sono sfociate nella denunciata forzatura.
Rivendichiamo, quindi, una posizione limpida, assunta nell’interesse dell’intera comunità cittadina,
tesa a salvaguardare la trasparenza dell’azione amministrativa, il rispetto delle regole e degli impegni
assunti democraticamente nelle sedi istituzionali.
Ed è su questa base che valuteremo, con spirito costruttivo ma fermo, l’invito al dialogo avanzato dal
Presidente. Affinché si possa realmente ricostruire un clima di confronto sereno e rispettoso delle
regole, riteniamo tuttavia imprescindibili alcuni accorgimenti necessari, dovendo innanzitutto
ristabilire con chiarezza il ruolo centrale del Consiglio Comunale, affinché – come previsto da Statuto

e Regolamento – torni ad essere il fulcro del confronto democratico cittadino e non venga ridotto a
mero strumento di ratifica di decisioni assunte altrove.
Certamente auspicabile, inoltre, è l’invocata revisione della composizione delle Commissioni
Consiliari permanenti, ormai non più rispondente ai nuovi equilibri politici emersi in seno al
Consiglio Comunale ed a discapito del bilanciamento tra rappresentanti della maggioranza e della
minoranza. Infine, la Conferenza dei Capigruppo deve tornare ad essere ciò che è chiamata ad essere
per natura istituzionale: un luogo di confronto leale e costruttivo tra i rappresentati cittadini ed i gruppi
consiliari, una sede di mediazione politica e programmatica, e non un semplice adempimento
burocratico da archiviare in fretta.
I Consiglieri di Minoranza

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