Nuova fumata nera per la scelta del candidato sindaco del Pd

angelo raucciPochi minuti fa presso la sede provinciale del partito in via Maielli a Caserta,  il direttivo, la segreteria locale del Pd  e il commissario provinciale,  Franco Mirabelli, non sono riusciti a trovare la quadratura del cerchio sul nome del candidato sindaco. La discussione, però, ha fatto registrare alcuni passi in avanti: una delegazione costituita da  Raffaele Guerriero, Pinuccio Moretta, Alessandro Tartaglione senior e il segretario Angelo Raucci, incontrerà le altre forze centrosinistra per confrontarsi e acquisire valutazioni sulle diverse candidature in campo; il partito su proposta del commissario provinciale si vedrà col giornalista Antonello Velardi per conoscere idee, proposte e obiettivi del suo progetto di cambiamento, dal momento che nel suo annuncio di disponibilità a guidare una nuova stagione per Marcianise, ha fatto riferimento al Pd come forza principale del suo piano. Espletate queste due fasi nel giro di una settimana, ci si rivedrà per tirare le somme. Sembra volgere ad un epilogo , dunque, questa intricata vicenda che si protrae ormai da diversi mesi con  incontri e scontri tra le diverse anime democratiche. Esempio emblematico della guerra di logoramento in corso era stata l’ultima riunione di circa due settimane fa, conclusasi sostanzialmente con un nulla di fatto in casa democratica. In tanti, infatti,  avevano optato per un candidato interno al partito, pertanto Giuseppe Bucci, Enzo Foglia e Alessandro Tartaglione, che a suo tempo avevano dato la loro disponibilità alla candidatura, ritornavano di nuovo in gioco; Fecondo aveva posto l’accento sulla necessità di aprirsi ad una candidatura esterna mentre Abbate e il suo fronte non avevano scoperto le carte. I contendenti, dunque, s’erano affidati a Mirabelli che, secondo i bene informati, a seguito di un giro di consultazioni col segretario del partito, Angelo Raucci, coloro che avevano dato la disponibilità alla candidatura a sindaco e le diverse anime del partito rappresentate da Dario Abbate, Filippo Fecondo e Pinuccio Moretta, aveva maturato un’idea chiara ed una proposta in grado di mettere insieme tutte le anime del partito. Aspettando l’esito degli incontri decisi stasera, va da sé che solo grazie al lavoro certosino e delicato di Mirabelli, probabilmente tra una settimana si riuscirà a sbrogliare la matassa.