Primo appuntamento di “Chiacchiere da panchina”: i simboli,  le parole e i contenuti di Antonello Velardi

Solitamente il bar, nel gergo comune, viene indicato come un luogo dove scambiare ragionamenti di basso profilo , battutacce e quanto di più futile esiste al mondo. La tavola, invece, nell’opinione comune ha sempre rappresentato la circostanza o l’ambiente più idoneo a fare grandi cose: affari, incontri, discussioni. Per la serie: la discriminazione non riguarda solo le persone, ma anche i posti che fanno parte della nostra quotidianità. Noi, Mimmo Rosato e Michele Raucci, vogliamo sfatare queste convinzioni largamente diffuse, dimostrando che anche una panchina qualunque di una piazza cittadina può stimolare un confronto e incontro sui temi che stanno più a cuore ai cittadini o di particolare interesse generale. A partire da oggi, dunque, comodamente seduti sulla panchina in ferro duro di Piazza Pertini a Marcianise, ci incontreremo, scontreremo, troveremo una sintesi o un compromesso, mai al ribasso, sulle problematiche, ma anche sulle potenzialità, eccellenze della nostra terra e su tematiche o questioni dell’attualità che hanno particolarmente colpito. Lo facciamo senza alcuna velleità, ma col solo scopo di dare un contributo al dibattito cittadino e di stimolare la riflessione e possibilmente un giudizio critico sulle questioni più o meno rilevanti del nostro vivere quotidiano. Vi ringraziamo fin d’ora per l’attenzione e invitiamo tutti a sedersi accanto a noi per  esprimere il proprio pensiero con toni pacati e rispettosi. La nostra “ rubrichetta”, lasciateci passare il termine, inizia. Chiunque fosse interessato a intervenire, dare semplicemente un parere o un suggerimento può farlo attraverso la sezione “Ora tocca a Te !” del mio blog www.micheleraucci.it . Qui di seguito la nostra prima chiacchierata:

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