Barretta:” Sono tutti bravi a parlare della 167, ma come è sempre avvenuto, poco dopo scompaiono”

1Ad annunciarlo è Vittorio Barretta storico leader del comitato “1° Maggio” nel rione 167 di Marcianise, durante il suo intervento al concerto di Franco Ricciardi che pubblico integralmente qui di seguito:

“Concittadini, voglio ringraziare il candidato sindaco Dott. Antonello Velardi per avermi dato l’opportunità di colloquiare con voi.

Mi conoscete bene, sono Vittorio Barretta, sono stato sempre in prima linea a combattere affianco a voi contro i soprusi ricevuti dalle ultime amministrazioni comunale e dall’IACP, per le lungaggini e ritardi della burocrazia nel risolvere i nostri problemi e per l’assenza di volontà politica. Da sempre mi sono fatto portavoce verso le istituzioni competenti delle esigenze dei cittadini della 167 nel denunciare i guasti e i disservizi che ci sono nella nostra zona.

Chiediamo alla nuova amministrazione una vera rivoluzione delle periferie, una politica urbanistica che favorisca il rilancio, rimuovendo se è possibile i fattori del degrado. Le periferie sono aree in cui la carenza di infrastrutture coincide con il degrado sociale, l’arretratezza economica, il ristagno culturale, per questo non si può prescindere, nell’ottica di un recupero globale delle aree periferiche, da una programmazione che riguarda non solo i settori produttivi e occupazionale, ma anche le nuove risorse che inauguri nuovi standard.

Per questo chiediamo al candidato sindaco:

la sistemazione del verde pubblico e delle piazzette esistenti, investimenti per il lavoro, un ospedale efficiente, la cura per l’ambiente, i vigili di quartiere, un centro polifunzionale che possa dare supporto alla cittadinanza del rione, incominciando a pensare di istituire i consigli circoscrizionali, previsti anche dallo statuto comunale. E ancora, un pullman a disposizione dei cittadini per muoversi tra gli uffici comunali nel centro, l’Asl, la fiera settimanale, un ceppo onorifico per ricordare le cosiddette morti bianche presso la rotonda del Parco Primavera, l’ultimazione del Piano di recupero urbano per la riqualificazione della 167, per finire alla realizzazione di campi di calcetto.

Non sono progetti inattuabili, è tutto realizzabile.

Oggi in questa campagna elettorale tutti si appassionano ai problemi della 167, tutti parlano del nostro rione, sono tutti bravi, ma come è sempre avvenuto, poco dopo scompaiono e troverete sempre e solo me a dibattere degli stessi problemi.

Chiudo dicendo che io sono, e voi lo sapete, del Partito Democratico, sono fedele a quel simbolo, non ho mai cambiato, sono gli altri che hanno cambiato per costituire un’ammucchiata senza senso.

Caro Dario, ti ho sempre voluto bene e te ne voglio ancora, purtroppo ci dividono ora i simboli di partito. Io sono rimasto fedele al Partito Democratico tu, invece, hai fatto il gioco di chi vuole, deve distruggerti politicamente.

Mi dispiace anche per quei poveri giovani che si sono candidati nelle liste per far eleggere solo il capolista.

Noi vogliamo costruire una città solidale, inclusiva, moderna, funzionale, un quartiere e una città a misura di uomo, di donne, di anziani, di giovani, di bambini, di italiani di migranti, di normodotati e portatori di handicap.

Perciò vi invito a votare il candidato sindaco Antonello Velardi ed i consiglieri del Partito Democratico”.