IL SINDACO DI MARCIANISE HA DAVVERO LE ORE CONTATE?

angelo_raucciBasta dare una sbirciatina ai giornali locali o scambiare due battute con gli strateghi e i politici cittadini di grosso calibro ( per intenderci Winston Churchill, Mitterrand, De Gasperi, Togliatti son dei pivellini al loro confronto) per giungere alla conclusione che nelle prossime ore si celebrerà il funerale politico di De Angelis. Al momento, già è stato deciso luogo e giorno dell’esequie, modalità di trasporto del feretro, dispensa dai fiori manca solo il posto della sepoltura. Gli stessi bookmakers inglesi danno per spacciato il sindaco e quotano a 1,20 la sua fine e pagano 5 volte la posta per la sopravvivenza politica del sindaco. Comunque, passando dal faceto al serio, le alte diplomazie son a lavoro e gli incontri, confronti e scontri tra i partiti, gruppi politici e singoli consiglieri comunali per decidere il destino politico della città, si susseguono a ritmo incessante . Al momento serpeggia De-Angelis-sindaco-Marcianise-24268_200x200un leggero ottimismo per i numeri sulla carta pro sfiducia: 4 del Pd ( Alberto Abbate, Filippo Fecondo, Telia Frattolillo, Pasquale Pero), i 3 zinziani ( Pasquale Salzillo, Carmen Foglia, Francesco Zinzi), i 2 indipendenti (Ciro Foglia, Gianbattista Valentino) cui potrebbero aggiungersi i 3 di Fratelli d’Italia ( Giuseppe Tartaglione, Anna Danila Trombetta, Tommaso Acconcia) e le due consigliere Filomena Letizia, candidata con Centro Democratico per De Luca alle recenti regionali e Maria Delle Curti, eletta nelle file del Pdl, ma da diverso tempo poco presente ai consigli DELLE-CURTI-LETIZIAcomunali per un evidente stato di insofferenza politica. Stando così le cose, ”Elementare, Watson!” direbbe Sherlock
Holmes” non ci sarebbe partita: con 14 consiglieri su 24 disposti ad andar a casa. Eppure, consentiteci, sarà paranoia o amore per la dietrologia, ma troviamo il tutto estremamente limpido rispetto ad un contesto politico che non hai mai brillato per chiarezza e determinazione. E vi passo ad elencare le nostre perplessità:
pasquale salzillo1) Il gruppo dei zinziani nella sua interezza può permettersi il lusso di mandare a casa il sindaco, buttando a mare il posto in consiglio provinciale di Pasquale Salzillo e la possibilità di costruire un centrodestra compatto alle prossime elezioni comunali? E ancora, ammesso e non concesso, che abbiano trovato una quadratura del cerchio, magari candidando Salzillo alla carica di primo cittadino, saranno realmente compatti o qualcuno potrebbe venir meno all’ultimo momento?
2) E’ da escludere un accordo in extremis di Fratelli d’Italia, capitanati da Gerardo Trombetta, col sindaco?
3) La Letizia abbandonerà la politica di un solo piede in due scarpe?
4) Lo stesso Pd dilaniato tra una decina di aspiranti sindaci e altri che lavorano per liste civiche guidate da immacolati, validi e rampanti professionisti, è pronto ad andare al voto?
5) La consigliera Delle Curti, nipote del medico, scrittore e più volte amministratore Domenico Delle Curti, oggi imagesvicino al Partito Democratico, verrà al momento della firma dal notaio o se ne laverà le mani come Ponzio Pilato?
6) Il centrodestra regionale e provinciale cosa farà per impedire di perdere dopo Caserta, anche un’altra importante realtà come Marcianise ?
7) A questi interrogativi, daranno risposte nelle prossime ore i protagonisti di questa vicenda con le loro valutazioni e conseguenti decisioni. Dal canto nostro, ci auguriamo che una volta per sempre cali il sipario su un teatrino di liti, abbracci mortali, abbandoni e ritorni che hanno letteralmente sfinito i cittadini e arrecato ritardi e disservizi alla città. Marcianise, città meravigliosa, ricca di risorse, talenti , energie e con enormi potenzialità, merita di avere un governo stabile e una classe politica che fattivamente e costantemente si impegna nella risoluzione dei suoi problemi piuttosto che nel chiacchiericcio e nella contrapposizione politica. Per dirla in parole semplici: o il sindaco va a casa o governa sino alla scadenza naturale del suo mandato nel 2018. I precedenti non lasciano ben sperare, ma chissà forse questa è la volta buona per far prevalere la ragionevolezza e l’amore per la splendida e martoriata città in cui viviamo e coltiviamo i nostri affetti, interessi, desideri.