
La notizia dei dodici pozzi contaminati da arsenico e posti sotto sequestro dai carabinieri tra i comuni di Caserta e San Nicola la Strada, dimostra come la questione ambientale, insieme a quella dell’occupazione, resta una priorità assoluta per Terra di Lavoro. Un disastro ambientale di enormi proporzioni al quale il governo nazionale non riesce a dare risposte concrete in termini di risanamento e controllo reale del territorio.
“Riteniamo – spiega il coordinatore provinciale di “
Articolo Uno-Liberi e Uguali”,
Alessandro Tartaglione – che non sia più rinviabile un’azione risolutiva della situazione. Chiediamo che questo territorio, martoriato per lunghi anni dall’azione criminale della camorra e di imprenditori senza scrupoli,
Continua a leggere ›